Il macabro velato
Uno scritto di King solitamente è tra il macabro e l'oscuro e questo racconto lo è ma molto velatamente.
Una storia di una scatola di bottoni che aiuta la proprietaria, Gwendy, a diventare adulta in modo splendido, dimagrendo, brillando nello sport e nella vita scolastica ed anche in campo amoroso.
Ma la scatola ha il suo costo e Gwendy ne è ossessionata. Incominciamo dall'edizione cartacea che è molto curata, la consiglio sicuramente a chi ama i libri anche come oggetti e non solo per le storie che vi sono contenute: la grafica è accattivante e ci sono anche delle illustrazioni.
Arrivando alla storia in sé, che dire? Si tratta di un romanzo breve, o di un racconto lungo, del genere fantastico. Una ragazzina di 12 anni, Gwendy Peterson, un po' cicciottella ed anche molto determinata, intelligente e sensibile, una mattina d'estate viene avvicinata da un misterioso signore dagli occhi azzurri, che indossa un pastrano nero ed ha in testa un piccolo ed elegante cappello anch'esso nero. Conclusa la lettura sono rimasta un po' delusa, non perché l'opera sia breve (avete mai letto un racconto fantastico di Buzzati? Sicuramente non è lungo 1000 pagine) ma perché gli interrogativi suscitati non sono né lasciati in sospeso in modo del tutto inquietante, né spiegati come il lettore si sarebbe aspettato. Mi è sembrata quindi una lettura sì piacevole, ma alla fine un po' superficiale.
Segnala contenuto