Opinione su La sedia della felicità: Alla ricerca della sedia giusta

Alla ricerca della sedia giusta

“La sedia della felicità” è l'ultimo film del regista Mazzacurati, morto nel 2014 a soli 58 anni ed è una bellissima storia, semplice, intelligente, intensa, arricchita dall'ottima recitazione di Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston.

Bruna è un'estetista che fatica a tirare avanti. Tradita dal suo ragazzo e inseguita da un fornitore senza scrupoli, riceve una confessione in punto di morte da una cliente, per la precisione dalla madre di un famoso bandito: questa le rivela che ha nascosto un tesoro in una delle sedie del suo salotto. Bruna parte per la villa e rimane bloccata dietro un cancello in compagnia di un cinghiale. Dino, un tatuatore che lavora accanto al suo salone di bellezza, viene in suo soccorso e finisce coinvolto in una relazione con lei, cosa che lo porta a seguirla nella ricerca. Dopo aver scoperto che i beni della cliente sono stati confiscati e messi all'asta (comprese le otto sedie che stanno cercando), Bruna e Dino rintracciano collezionisti e acquirenti alla ricerca della sedia piena di gioielli. L'avventura continua con alti e bassi, tra maghi e collezionisti strani,tra laguna e montagne, ma Bruna e Dino troveranno molto di più lungo la strada in una vera e propria esperienza di vita.

Sostenuta da personaggi molto simpatici, interessanti e anche stravaganti, questa è una divertente avventura incentrata sulla ricerca della felicità. Un prete in po' strano e avido, un mago, imprenditori, immigrati operosi, un pescivendolo scontroso e un artista / pastore che vivono nei maestosi scenari delle Alpi, questi sono alcuni degli eccentrici personaggi che i due protagonisti devono affrontare per trovare la sedia - tesoro.
Una storia semplice ricca ed interessante che ha dato origine a un film piacevole

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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