Deludente
Ho trovato “La stirpe del miracolo” in biblioteca è ho deciso di leggerlo perchè mi ispirava il tema della scienza applicata alla religione. La trama è interessate e intrigante, ma il suo sviluppo e la conclusione risultano abbastanza banali. L’idea che esistano dei geni che conferiscono la possibilità di guarire gli altri non mi sembra un’idea così originale. La cosa che maggiormente mi ha lasciato poco soddisfatta è il fatto che c’è un punto del libro, circa a metà, dove il protagonista riceve l’esito di alcuni esperimenti sui geni di Cristo e scopre che gli unici topi che erano miracolosamente guariti da ogni male erano quelli che non si trovavano in gabbia da soli. Risulta immediatamente evidente che questi geni possono curare solamente gli altri e non la persona che li possiede. Il protagonista e tutti gli altri personaggi del libro, però lo capiscono solamente verso la fine e passi quindi metà del tempo a chiederti come sia possibile che non abbiano ancora capito. Il finale si riscatta un pochino perché cerca di lasciare aperto un mistero: il nuovo messia che aspettava la setta che rappresenta l’antagonista nel libro è davvero tornato oppure no? Nel complesso è un libro che non lascia il segno.
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