Opinione su La vigna di Angelica - Sveva Casati Modignani: Angelica, una donna del vino!
Angelica, una donna del vino!
03/03/2016
Vantaggi
bel libro
Svantaggi
Sveva ha scritto di meglio
Il libro si compone da 476 pagine suddivise in macro capitoli ognuno intitolato ad uno dei personaggi.
Questa suddivisione è tipica di Sveva perchè attraverso il racconto delle vicissitudini personali dei vari personaggi si va ad intessere la trama.
La protagonista è ovviamente Angelica, imprenditrice di successo nell'ambito del vino.
La famiglia Brugliani è famosissima per i suoi vini da generazioni ed è appena stato lanciato un nuovo spumante denominato "Falce di Luna".
I Brugliani, ricchissimi ed apparentemente felici e brillanti, vivono a Borgofranco, un borgo di loro proprietà dove hanno installato i loro uffici all'interno di una grande casa di campagna da cui si dislocano poi i vari vigneti.
In realtà anche la famiglia Brugliani ha i suoi problemi, a partire da Angelica in crisi con il marito per i tradimenti di quest'ultimo, ma anche i fratelli e lo stesso padre non se la passano meglio in ambito affettivo.
A sommarsi alla già delicata situazione matrimonio, ci si mettono le inquietudini adolescenziali di Elisabetta, figlia quattordicenne di Angelica.
Un giorno Angelica ha un incidente in moto e finisce contro l'auto di Tancredi D'Azaro, un bellissimo ed enigmatico chef siciliano famoso in tutto il mondo.
Basta.
Stop.
Non vi dico altro.
Vi dico solo che per fortuna il libro è finito come speravo perchè per certi personaggi non riuscivo proprio a fare il tifo!
La lettura risulta fluida e scorrevole con particolari più interessanti ed altri meno.
Bella l'atmosfera del borgo, in mezzo alla campagna, in una natura raffinata e ben curata grazie alla bella casa di campagna ed alle vigne coltivate con amore.
Interessante la storia di Tancredi in una Sicilia che sembra quasi di altri tempi anche se andiamo a ritrovo di soli quarant'anni, particolare il primo marito di Angelica, graziosa l'idea di un viaggio padre e figlia tra Raffaello ed Elisabetta.
Diciamo che ci sono tanti spunti carini ma non è più la Sveva di una volta.
I suoi libri più belli sono quelli scritti tra gli anni '80 e '90.
Intrigati, misteriosi ed anche un po' complicati, dove le storie d'amore erano davvero passionali e dove i salti indietro nel tempo erano quasi sempre ambientati nella seconda guerra mondiale se non addirittura nella prima.
Quella era una Sveva che aveva smalto, creatività e che sapeva incollarmi al libro.
Gli ultimi romanzi sono molto carini e ben costruiti perchè è innegabile che sia una brava scrittrice ma sono più tiepidi, scorrono meglio, sono meno intricati.
Ho letto questo libro con molto piacere ma qualche intrigo in più sarebbe stato ben accetto!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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