Il film La voce della luna
È una pellicola targata Federico Fellini. Me ne parlavano come un capolavoro ed alla fine, una sera di circa tre anni fa, con l'amico di sempre, ho deciso di vederlo. I protagonisti della vicenda sono Paolo Villaggio e Roberto Benigni.
Mi ha colpito molto il fatto che il tutto sia girato quasi tutto di notte. Troviamo Paolo Villaggio nel ruolo del prefetto Gonnella, di carattere molto paranoico che vede dei complotti anche dove non ci sono, riferendosi in particolar modo ad Ivo Salvini, personaggio interpretato da Roberto Benigni. Le ambientazioni sono nella Pianura Padana, luogo transitato dai due. Ivo è un ragazzo poetico e con qualche disturbo a livello psicologico, inoltre prova dei sentimenti per Aldina (Nadia Ottaviani), ma questi non sono ricambiati e, una sera, durante una festa, farà uno sgarro ad un corteggiatore di Aldina e verrà inseguito dalla gente del paese. Si ritroverà di nuovo con Gonnella che lo porta dove si tiene un rave con tanto di complotto ai suoi danni, almeno questo sostiene lui. Ritengo opportuno fermarmi qui con la trama, perché secondo me il finale è tutto da vedere.
Un film che è piaciuto sia a me che al mio amico, un capolavoro e con due attori a dir poco formidabili. Villaggio è solo un lontano parente sia di Fantozzi che del personaggio comico a cui ci aveva abituati tutti, anche Benigni ha un ruolo diverso dai suoi tradizionali film che lo vedono suscitare le risate del pubblico dall'inizio alla fine. E' un vero capolavoro e si vede l'impronta di Fellini, purtroppo all'ultimo film della carriera. Sono fiero di averlo visto e, anche se è datato, lo voglio consigliare a tutti, merita un'attenta visione, visto che è quasi girato tutto di notte, il giudizio da parte mia è eccellente.
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