Ritrovarsi nel passato
Vantaggi
Scorrevole E Gradevole Da Leggere
Non avevo mai letto un libro scritto da Banana Yoshimoto e non conoscevo nemmeno questa scrittrice giapponese. Facendo ricerche sul web su qualcosa di nuovo da leggere , ultimamente mi è apparso spesso il nome di quest'autrice(avevo letto anche un'opinione scritta da un'altra utente di opinioni.it) così mi sono recata in biblioteca e ho preso un paio di libri. Prima di leggere "l'abito di piume" ne ho letto un altro che non tanto mi ha appassionata...infatti ho fatto fatica a finirlo, non perché fosse così brutto da non meritare di essere letto, ma non rientrava nel genere che preferisco ( il libro in questione era "Un viaggio chiamato vita"). Poi ho cominciato a leggere "L'abito di piume" e devo dire che la storia mi è piaciuta e l'ho letto volentieri. A tratti può sembrare un romanzo leggero ma in realtà aiuta a riflettere su come, con la forza di volontà, si possa riemergere da uno stato di apatia, annullamento del proprio IO, anche ritornando sui propri passi, alle proprie origini, a quelle cose che ci sono familiari fin da quando muoviamo i primi passi ma che, per un motivo o un altro abbandoniamo per andare alla scoperta di qualcosa di diverso, che pur essendo meno rassicurante ci attrae. In questa storia la protagonista, Hotaru, ha vissuto per otto anni a Tokio, dove ha studiato all'università e si è legata sentimentalmente ad un uomo sposato, un fotografo sempre in giro per lavoro che le dedica brevi ritagli di vita, e lei non vive che per questi attimi, annullandosi completamente come persona e vivendo solo per i brevi momenti che trascorrerà col suo amato. Ma un giorno l'uomo la lascia all'improvviso senza una spiegazione plausibile e lei per dimenticare questa brutta esperienza tornerà nel paese natale, un paese tranquillo attraversato da un fiume che, secondo le riflessioni della protagonista, influisce sulle vite degli abitanti del posto . Qui rivede luoghi e persone che hanno fatto parte del suo passato, comincia a lavorare e vivere nel Caffè della nonna e rivede la sua vecchia amica Rumi, che sa intuire ciò che si nasconde nell'animo umano. Man mano riuscirà a ritrovare se stessa grazie all'aiuto delle persone e dell'atmosfera del luogo. Poi un giorno sulla riva del fiume incontra un ragazzo che le sembra di aver già visto in passato ma non ricorda dove e quando. Comincerà a frequentarlo e man mano, con l'aiuto della nonna e di uno strano sogno riuscirà a risolvere la sensazione di déjà-vu.
Forse non sarà un capolavoro ma vale la pena di leggerlo. Fa riflettere su come ciò che ci è familiare ci possa salvare e riportare sul giusto percorso... ritrovandoci.
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Commenti
non ho mai letto quest'autrice, m prima o poi ci proverò