Opinioni Ladri di cadaveri - Burke & Hare (John Landis 2010)

Questo film racconta una storia vera che potremme definire squallida e drammatica, ma la trasforma in una sorta di commedia nel perfetto sile british. Lo sfondo è la Scozia dell'ottocento, un momento nel quale servivano cadaveri epr esperimenti a importanti medici, ma il Dottor Knox viene tagliato fuori dai rifornimenti e si trova scoperto ed è qui che la coppia di arroffoni Burke ed Harry interviene proponendo i cdaveri di amici e conoscenti, finchè non ce ne sono più... Il regista, supportato anche dalla scelta del cast, trasforma il film in una farsa. Sono molto le scene da ridere e le gag riuscite, tuttavia alla fine della visione risulta evidente che il regista è uscito dai binari della storia reale per inventare e divertire il pubblico e molte cose risultano incredibili, ma supportate dallo sfondo di realismo dei fatti narrati che rendono il tutto più spassoso. Il film è molto realsitico e ben ambientato storicamente, anche nelle parlate perchè basta vedere la versione in lingua originale per perdersi, anche se si parla un inglese corrente, queste finezze si sono perse nella traduzione e nel doppiaggio che è piuttosto piatto.
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La storia si svolge in pieno ‘800 ad Edimburgo: la città è una delle più grandi del Regno Unito, ma la povertà dilaga e due, decisamente poveri, Burke & Hare, non sanno più come sbarcare il lunario, finchè non sentono che una delle scuole di Medicina per cui la città va fiera, acquista cadaveri in modo da poterli studiare nelle lezioni di Anatomia. Questi devono essere “freschi” e il problema sta che ormai nei cimiteri c’è la milizia di sorveglianza e la ricerca diventa davvero difficile. Eppure, essi si dicono, in una città con tanta miseria, i morti non possono mancare, in alternativa, si possono trovare...o creare. I due protagonisti, interpretati dai due bravissimi Simon Pegg e Andy Serkis, se ne inventano di tutti i colori in scene davvero divertenti ricche di un humour noir che diverte e intrattiene con vero piacere. Mi sento perciò di consigliare il film che, del 2010, non pare affatto invecchiato e piace anche se rivisto.
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