Tekapo, il lago turchese.
Prima di cominciare a parlare di Tekapo, vorrei solo ricordare che la Nuova Zelanda si trova esattamente agli antipodi dell’Italia nell’emisfero australe e per questo le stagioni sono invertite, quindi essendo partiti nella nostra estate, là era ancora inverno, ma un inverno che volgeva già alla primavera.
Nel viaggio in Nuova Zelanda (agosto-settembre 2016), precisamente nell’isola del Sud, nella regione detta Canterbury, abbiamo visitato la cittadina completamente turistica di Tekapo nella zona dei laghi e ai piedi delle Alpi neozelandesi, consigliato dalle guide e soprattutto spinti dalle magnifiche foto panoramiche viste in internet.
Si arriva a Tekapo con molta facilità su strade rettilinee e con poco traffico e una volta scesi dall’auto sulla riva del lago, quello che colpisce prima di tutto (se si è fortunati come è successo a noi in una splendida giornata di sole) è il colore delle acque di un azzurro intenso, un turchese che caratterizza sia questo che il vicino Lago Pukaki e che è dovuto ai particolari sedimenti glaciali depositatisi sul loro fondo. Sembra quasi che qualcuno per attrarre turisti abbia gettato nelle acque un colore pastello speciale...
Sulle sponde sud del Lago si trova un piccolo colle su cui sorge una deliziosa chiesetta detta "del Buon Pastore".
L'interno è piccolo, accogliente e semplice, ma quello che colpisce entrando, è la finestra sul fondo dietro all'unico altare che si apre su uno spettacolo mozzafiato, il lago e la catena delle Alpi neozelandesi.
La Nuova Zelanda non è solo un paese dove si allevano pecore, è il paese allevamento per antonomasia, in primis pecore merinos: 30 milioni di pecore su 4 milioni di abitanti... un buon rapporto!!!
Da ciò, trovare a Tekapo una chiesa intitolata al Buon pastore è la cosa piu' logica del mondo
Vicino alla chiesetta, in un giardinetto ecco la statua in bronzo dedicata ai cani da pastore, razza collie che aiutano i pastori che una volta agivano a piedi e adesso su quad ultramoderni coi cani svettanti al loro fianco, ma pronti a saltare a terra quando serve…
Ah, per rifocillarvi sia per uno spuntino che per qualcosa di piu’ consistente, trovate una scelta abbastanza vasta di locali disimpegnati ma con ottimi prodotti e ampia scelta.
Ripresa la strada, appena fuori dalla cittadina di Tekapo, ecco un Piccolo aeroporto turistico con piccoli fokker (per 10 passeggeri) a disposizione per tour turistici (con prezzo decisamente abbordabile) sulle Alpi e sul Monte Cook (Aoraki in Maori), il piu’ alto del Paese con i suoi 3764 m sul livello del mare.
Ed eccoci in volo! Cosa dire: ghiacciai a portata di mano, punte aguzze e una muraglia di bianche nuvole ininterrotte verso la costa ovest, quella ricca di fiordi...le uniche parole sono: ne valeva davvero la pena!!!
Ho ancora in mente quella distesa infinita di nuvole bianche su cui batteva il sole con riflessi incredibili e pensandoci, si capisce il significato della parola AOTEROA, il nome dato dagli antichi Maori che significa Terra della lunga nuvola bianca.
Un consiglio: se siete arrivati quaggiu’ con un viaggio di due giorni, non perdetevi nulla...meglio una full immersion che pentirsi quando si ritorna a casa...
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