Opinione su L’amico ritrovato - Fred Uhlman: "L'amico ritrovato", o, meglio, un "nome ritrovato"
"L'amico ritrovato", o, meglio, un "nome ritrovato"
03/11/2016
Vantaggi
"L'amico ritrovato" ci avvicina agli anni della seconda guerra mondiale, e alla persecuzione degli ebrei.
Svantaggi
Nessuno. Il libro è gobibile e ben scritto.
I tempi del racconto rimandano agli eventi della seconda guerra mondiale e alla persecuzione degli ebrei. Il protagonista riesce comunque a salvarsi e a eiparare negli Stati Uniti. Poi, un giorno, frugando tra le vecchie carte riemerge dalle nebbie della memoria il nome di quell'amico che egli aveva lasciato in Germania tanti anni prima. Il protagonista si fa allora prendere dall'ansia di sapere che fine aveva fatto l'amico, e, dopo lunghe ricerche, viene a conoscenza che l'amico d'infanzia non ce l'aveva fatta, ed era stato "giustiziato".
Il senso del titolo sta tutto qui: il protagonista del romanzo "ritrova" l'amico conosciuto tanti anni prima: ma ciò che "realmente" egli "ritrova" è soltanto un nome, perché "l'amico ritrovato" era perito nelle persecuzioni cui furono sottoposti gli ebrei nel corso del secondo conflitto mondiale.
Un buon romanzo breve, che suscita forti emozioni nel lettore.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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