Opinione su L'amore non fa per me - Federica Bosco: L'avventura scozzese di monica!

L'avventura scozzese di monica!

Sequel di "Mi piaci da morire", proseguono le avventure di Monica.
L'avevamo lasciata a New York, in partenza per la Scozia per raggiungere il suo nuovo amore Edgar e trasferirsi da lui nella sua bellissima villa nella brughiera.
"Il giardino degli ex" era in dirittura d'arrivo nelle librerie, insomma tutto sembrava finalmente potesse prendere una piega fortunata per la protagonista ma già dall'ultima riga del romanzo capiamo che invece ci sono nuovi guai in vista ... e un sequel.

"L'amore non fa per me" riprende esattamente da dove avevamo lasciato la nostra eroina che poco prima di raggiungere l'aeroporto riceve la chiamata di David, il suo ex, sposato, tornato dal viaggio di nozze e già divorziato.
Si offre per accompagnarla all'aeroporto e tentare di convincerla a rimanere.

Il personaggio di David sarà caratterizzato da esilaranti battute per deridere Monica e la Scozia, la sua nuova vita bucolica con un tipo molto più grande di lei.
Monica ovviamente non si perde d'animo e risponde per le rime creando dunque dialoghi divertenti e scambi di email che lasciano con il sorriso sulle labbra.

In realtà non è tutto come sembra.
Quella che vista da fuori può sembrare una vita rilassante in mezzo al verde ed all'aria pulita può diventare un problema se si muore di freddo già a settembre, le piogge sono torrenziali ed in paese sembrano tutti guardarla male.
Monica trova lavoro nella scalcinata redazione del giornale locale diretta da Mr Angus, un vecchio untuoso fissato col gaelico antico che parla in maniera quasi del tutto incomprensibile, tradotta in italiano con alcune storpiature nelle parole che le rendono difficili (ma non troppo) da leggere.
Giusto per farci capire quanto Monica possa far difficoltà a parlare con il suo capo.

Il rapporto con Edgar non si rivela tutto rose e fiori.
E' un uomo problematico ossessionato dal ricordo della ex moglie morta in un incidente.
Per di più ha una madre super invadente che abita a poche case di distanza dalla loro.

E' un libro scritto con ironia e piacevolezza ma che va a toccare temi più profondi rispetto al prequel.
Se il primo libricino poteva quasi sembrare un chick lit all'italiana, in questo secondo andiamo a scavare nell'animo dei protagonisti dove troviamo tormenti, paranoie, manie difficili da gestire e da sopportare.
Monica si trova in una situazione più grande di lei, si sente sola e trascurata, Edgar è avvezzo a frequenti scoppi di ira che li portano a non parlarsi per giorni.
I colleghi di Monica sembrano a momenti simpatici ed affidabili, in altri momenti freddi e più distaccati tanto che lei stessa non capisce se può fidarsi di loro o meno.

Anche Ian, collega e amico di Edgar ha qualcosa da nascondere che Monica smaschererà e che le procurerà non pochi problemi.

Surreale la creazione del fan club di Paris Hilton, pretesto per rendere il romanzo più leggero e scanzonato, che catapulterà la protagonista in un'avventura ai confini della realtà con sullo sfondo la sfarzosa Costa Azzurra, completamente contrapposta alla noia del paesaggio scozzese.

Continui sono gli scambi di email con Mark e Sandra, gli ex co inquilini newyorkesi che ci tengono sempre aggiornati sulla loro vita alle Bahamas in compagnia della nuova arrivata Jazlynn.

La Bosco mi piace proprio.
Mi piace l'ambientazione scozzese, tanto che sono andata a cercare su Google come sia Culross, che aspetto abbia uno scone ed un oatcakes.

Monica a tratti è davvero insopportabile, ma fidatevi che a metà libro strozzereste volentieri sia Edgar sia sua madre.

La sua innata ironia serve sempre a sdrammatizzare i toni del romanzo, ma le tematiche più profonde servono per farci riflettere e coinvolgerci un po' in una storia che se scritta diversamente poteva sembrare solo una stupida favoletta.

Ed anche il sequel ha un sequel ... che sto per iniziare a leggere!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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