Opinione su L'annusatrice di libri - Desy Icardi: Davvero bello!
Davvero bello!
15/08/2020
Vantaggi
Non credevo che potesse piacermi così tanto diverso ma bello
Svantaggi
non trovati
La capacità di sottrarre il lettore dalla realtà e trasportarlo completamente nel libro, assorbendo ogni sua attenzione e suscitando un totale coinvolgimento nei confronti delle vicende è, senza dubbio, un talento che non hanno tutti gli scrittori e le scrittrici viventi e non viventi. Desy Icardi lo possiede. Questo romanzo mi ha ricordato l’atto primario che la lettura mi ha insegnato da piccola, quando lessi per la prima volta un libro: il potere dell’immaginazione, la forza dalla quale ci si lascia sedurre e ammaliare e che trasforma l’improbabile in possibile e giustificabile. Da quanto ho potuto stabilire frequentando anche virtualmente il popolo degli amanti dei libri ho compreso che esistono due tipi di lettori: quelli che non annusano i libri e quelli che lo fanno con voracità, magari sognando ad occhi aperti di poter estrapolare la storia attraverso l’olfatto. Ecco la magia che sprigiona l’immaginazione. Io appartengo alla schiera dei lettori che accarezzano la copertina, sfogliano il volume e lo annusano chiudendo gli occhi; sono vittima felice della suggestione di quel profumo.
Il romanzo presenta, secondo me, un interessante punto di forza. Esso alterna la narrazione di due storie che spingono il lettore alla curiosità di scoprire come evolveranno le vicende di ognuno dei due personaggi interessati. E si alternano anche due piani temporali: Torino anni Sessanta e lo sfondo della città durante il ventennio fascista. Le due storie parallele riguardano quella di Adelina, una giovane ragazza di quattordici anni che da un paesino dell’alto Monferrato, in campagna, viene mandata in città, a Torino, per frequentare l’Istituto Maria Cristina di Savoia. Ha uno strano talento, quello di leggere i libri attraverso l’olfatto, annusandoli; leggere con gli occhi le crea enormi difficoltà,La seconda si concentra sulla zia di Adelina, Amalia, che le offre ospitalità in casa sua, in cambio di un compenso economico che mensilmente, suo fratello (nonché padre di Adelina) le invia. Amalia è, nel presente, una donna facoltosa, ma estremamente spilorcia, attenta al centesimo fino all'osso, pur potendosi permettere una vita di agi e lussi, sceglie di privarsi di tante comodità, reputando qualsiasi cosa che non sia essenziale, uno spreco. Penso che la trama del romanzo sia sviluppata egregiamente, i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno ricopre con coerenza il suo ruolo, per cui oltre alle due protagoniste, apprezziamo anche le figure secondarie che popolano la storia, sia quelle positive, sia quelle negative, quelle che scelgono il bene, quelle che scelgono il male, quelle che si evolveranno, quelle destinate a restare immutate. Ma nessuno di loro è solo “buono” o solo “cattivo”. Ecco perché li sentiamo vicini e perché li reputiamo credibili. I colpi di scena non mancano durante la lettura (per entrambe le storie che si alternano), perché come possiamo aspettarci che il talento di Adelina non inneschi la miccia dell’ambizione e le mire di interesse da parte di qualcuno? Quel qualcuno, il padre di una sua compagna di classe, il notaio Vergnano, uomo affascinante, ma con tanti segreti e scheletri nell'armadio, vuole servirsi di lei per decifrare un antico manoscritto e non si farà scrupoli, cercando anche l’appoggio del professore della ragazza, il severo padre Kelley, sollevando l’importanza del riuscire a leggere un manoscritto mai decifrato in precedenza. Al contempo, il passato di zia Amalia ci terrà sempre più incollati al romanzo, e ci permetterà di comprendere come mai lei sia la donna che è diventata, i sacrifici e le astuzie utilizzate per “crearsi una posizione”, il timore di restare zitella e povera, il lavoro da modista prima, come assistente di un mago in teatro poi, le amicizie, le esperienze, la furbizia di una donna che arriva a sposare un ottimo partito. Il passato delle persone, spesso, ci consente di comprenderle, di fare luce su ciò che in apparenza saremmo portati a giudicare.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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