Opinioni Lara Croft: Tomb Raider- La culla della vita

Siamo sinceri, spendere un sacco di soldi per girare una pellicola come questa, la cui funzione principale è soltanto quella di far notare i seni di Angelina Jolie è una scempiaggine. Il film non è un granché, e soltanto un budget spaventoso riesce a fargli superare la soglia della tollerabilità. Come la stragrande maggioranza dei film nati dai videogame manca di tutto è soltanto fanservice e non se ne sente realmente il bisogno. Mi ricordo che quando l'ho visto mi ci sono voluti quasi 3 giorni per finirlo, perché ero costretto a fermarmi e a mettermi a fare altro ad un certo punto, perché mi sentivo completamente idiota di fronte a una trama scritta un bambino di 8 anni, che scimmiotta vagamente Indiana Jones, ma senza idee con un personaggio, quella di Lara Croft che già di per sé è un riassunto di stereotipi ridotti all'osso, liofilizzati ti e poi reintegrati in maniera approssimativa. Non è un film su cui perdere troppo tempo, è fondamentalmente una di quelle pellicole da 2 birre, dove i buchi di trama e le cose illogiche sono l'elemento fondante. Importante è non fare l'errore di provare a guardarlo anche in lingua originale, perché scoprirete come Angelina Jolie sia una delle peggiori attrici di tutti i tempi.
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Sequel del fortunato Tomb Rider del 2001 a soli due anni di distanza arrivò sul grande schermo anche La Culla Della Vita. Il film fu quasi prodotto in contemporanea con un budget e una spesa in merchandising e promozione imponenti, per poi essere un mezzo flop se non proprio al botteghino in termini di critica. La storia riprende da dove la si era lasciata nell’altro film , con Lara ormai a pieno titolo valente archeologa/predatrice di tombe che cerca di svolgere la solita missione di salvare il mondo. Questa volta l’azione si svolge prima a Santorini dove emerge un tempio antico e poi in Cina alla ricerca per conto dell’ M16 del vaso di Pandora, da trovare e mettere al sicuro a tutto i costi causa virus letale. Dinamiche praticamente identiche e ripetitive rispetto al primo. Brutto, noioso, la Jolie non all’altezza della sua solita recitazione, forse ingabbiata da un contratto che non poteva recidere. Non mi è piaciuto per nulla, non lo consiglio, l’ho trovato ripetitivo a tratti noioso, effetti speciali appena sufficienti. Di gran lunga meglio la saga ludica a partire anche dai primi videogiochi, proprio per capire il livello di questo film.
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Se il primo film di Tomb Raider nei suoi mille difetti era tutto sommato un film godibile, il secondo film invece hanno sbagliato tutto. Giocando sul ormai Lara l'abbiamo già presentata, non c'è bisogno di approfondirla, Angelina Jolie fallisce miserabilmente un ruolo di un personaggio scritto per lei. Lara risulta piatta, senza carisma, perfetta in tutto anche nei momenti di tentennamento. I costumi richiamano quelli dei giochi, anche se probabilmente tutti ricorderanno solo la tuta da sub aderente che metteva in bella vista le curve di Lara/Angelina. La trama modificando piccoli dettagli è la stessa del primo film, Lara deve fermare i soliti criminali che cercano un antico manufatto che potrebbe distruggere la vita come la conosciamo. La cgi non grida al miracolo anzi, e alcuni stunt sono anche riciclati dal primo film. Le musiche sono davvero belle e le ambientazioni rispettabili, ma questi elementi da soli non salvano un brutto film, un vero peccato. Sconsigliato, e credo che neanche i fam riusciranno ad apprezzarlo.
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A pochi anni dal successo del primo film esce il sequel di Lara Croft, non c'era l'attesa del primo e non ne sono rimasto per nulla abbagliato. In questa avventura Lara ritrova il vaso di Pandora e deve impedire che finisca nelle mani del cattivo Reiss: ce la farà? Avevo rimosso questo secondo capitolo finchè non mi è capitato di rivederlo tempo fa e lì mi sono reso conto perchè non ne avevo alcun ricordo perchè insipido. In questo secondo capitolo emergono tutte le pecche del primo in maniera prepotente e non sono per nulla copoerte dalla luce abbagliante del sogno di vedere Lara. La Jolie interpreta una Lara Croft molto casta, mostra davvero poco al pubblico, forse nel vano tentativo di fare emergere il personaggio, purtroppo la sua interpretazione non riesce a dare spessore al personaggio e a continuare una saga che aveva grandi potenzialità. Il secondo capitolo mostra che la protagonista aveva solo le "forme" di Lara, ma non la sostanza ed è anche un grande smacco nel paragone di un'altra attrice che, nel frattempo, ha reso grande un'altra saga dei videogiochi.
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