Laura schiavini - tutta colpa dello yoga
Prima di tutto devo ringraziare chi mi ha prestato e fatto conoscere questo libro.
Le recensioni che ho visto in giro non sono entusiasmanti, ma diciamo che come libro leggero da leggere magari in estate sotto l'ombrellone non è male.
Nel racconto abbiamo come protagonista Mimì, laureata in psicologia che già dalle prime pagine scopriamo non avere ottenuto il posto alla Usl locale, e così si deve ingegnare per trovare un altro posto di lavoro.
Diciamo che è la situazione attuale di molte persone.
Troverà lavoro a tempo determinato in un'azienda di prestiti, e anche questo è molto attuale.
Ma cosa centra lo yoga in tutto questo? Diciamo che ha un ruolo marginale, ma dopo la delusione per non avere ottenuto il posto sperato la sua amica di sempre le consiglia di iscriversi ad un corso di yoga, dove incontrerà il guru Swami che la aiuterà a riprendere contatto con se stessa, e sopratutto le farà girare la testa.
Certo che l'incontro - scontro con il suo capo nella ditta dove lavora non le renderà le cose facili, Mimì è attratta da un uomo che trova cafone e antipatico, ma le cose andranno ad evolversi.
Sullo sfondo, ed a mio parere è la parte carina del libro, troviamo la famiglia di Mimì, molto particolare quanto colorata, con una madre un po' strampalata ma molto simpatica, un padre che coltiva una passione incredibile per le proprie galline e un cane che è tutto un programma.
Quello che non ho ancora detto è che la nostra protagonista ha un dono, riesce a capire subito quando una persona mente.
Più che un vero e proprio dono possiamo dire che è una dote di perspicacia molto sviluppata, ma non sempre riesce a cogliere in tempo i segnali.
Vediamo di concludere, perché i fatti si evolveranno in modo abbastanza vorticoso fino ad arrivare al lieto fine, dove la nostra Mimì troverà il suo vero amore, e anche in questo caso lo yoga farà da sfondo con una situazione inaspettata che coinvolgerà il suo amato guru ed il suo futuro marito.
Devo dire che la storia è carina e si legge velocemente, ovviamente il classico romanzo con il lieto fine per tutti, ma come lettura leggera può andare.
Lo stile è chiaro e segue sempre un percorso logico, e la narrazione è piacevole.
Sinceramente, a differenza di quello che ho letto in altre recensioni, trovo che il titolo sia adeguato al racconto, perché è vero che lo yoga non è il fattore principale della vicenda, ma è sempre menzionato, e non dimentichiamo che tante azioni e percorsi che la nostra protagonista andrà ad affrontare sono proprio dovuti alla disciplina dello yoga ed al suo maestro.
Non mi resta che augurare a tutti una Buona Lettura !
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