Opinione su Le anime morte - Nikolaj Vasil'evič Gogol': Anche le Anime Morte fanno rubli

Anche le Anime Morte fanno rubli

"Le anime morte" sono considerate dalla critica il capolavoro assoluto di Gogol. In effetti, il giudizio di generale approvazione mi sembra giusto, perché Gogol è riuscito a rendere molto bene l'atmosfera "affaristica" imperante nella Russia degli Zar.

Cicikov, il protagonista del romanzo, è una mente molto fertile, e particolarmente versata negli affari, nel senso che individua un escamotage piuttosto inusuale per riuscire a far soldi, cioè "rubli", con ... "niente". Per farla breve, Cicikov vorrebbe riciclare sul mercato le cosiddette "anime morte", ossia i servi della gleba deceduti, ma, notate, non ancora registrati come morti.

L'affare sta proprio in questo: Cicikov batteva l'enorme campagna russa col suo calesse, e si faceva cedere dai contadini le "anime morte" non ancora registrate come tali, per andare poi a rivenderle sul mercato. L'affare era tutto sommato ben congegnato, ma le cose non vanno per il verso giusto, e l'affare, sicuramente proficuo e ingegnoso, sfuma. Con Cicikov costretto a darsela a gambe per non finire in galera come truffatore.

La storia della truffa messa in atto da Cicikov potrebbe sembrare all'apparenza essenzialmente una sorta di divertimento comico, ma in realtà essa ci racconta di una Russia in cui l'affarismo aveva raggiunto livelli tutt'altro che ridicoli; anzi, direi, tragici. La bravura di Gogol sta proprio in questa abile mescolanza di comico e di tragico: il tutto per dipingere nella maniera meno pesante possibile un aspetto essenziale della società russa dei suoi tempi.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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