Opinione su Le passioni di Madame De Lenclos - Denise Cartier: Splendida storia vera
Splendida storia vera
Vantaggi
Storia E Passione
Svantaggi
Non Leggerlo
A Natale mi sono stati regalati da una cara amica alcuni libri tra cui c’era questo titolo.
Pensavo che fosse un romanzo d’amore, magari un po’ libertino sull’epoca, invece leggendo mi è venuta voglia di saperne di più e ho scoperto che la protagonista è veramente vissuta nel XVII secolo.
Nel 1620 nasce Anna, figlia di un ufficiale appartenente alla piccola nobiltà.
Il padre la chiama affettuosamente Ninon, diminutivo che manterrà per tutta la vita.
Il padre, dopo un duello è costretto ad abbandonare Parigi e dopo la morte della mamma, Ninon che è una ragazzina di diciassette anni, alta, slanciata, di una bellezza singolare, colta e molto intelligente rimane senza mezzi e decide di vivere a modo suo. Non diventa una cortigiana nel vero senso della parola, semplicemente il suo essere avanti di almeno tre secoli la porta a voler vivere “come gli uomini” non vuole sottostare ad un matrimonio e nemmeno richiudersi in un convento e riesce nel suo intento creando un salotto che sarà frequentato dalle menti più fervide dell’epoca, filosofi, letterati, liberi pensatori e scegliendo di volta in volta gli uomini a cui concedersi e per quanto, rimanendo, con molti di essi, amica per tutta la vita.
Uno dei suoi primi uomini è proprio il cardinale Richelieu ed è Ninon che lo sceglie, nonostante l’uomo sia avanti con l’età, perché lo stesso ha un fascino particolare che la intriga.
Una sola volta s'innamora a tal punto da decidere di avere un figlio e di vivere una storia dalla durata di tre anni con il marchese Luis Mornay di Villarceaux, peccato che lo stesso sia sposate e padre di altri figli.
Quando l’amore per quest’uomo finisce, lo lascerà anche se questo le costerà l’allontanamento dal figlio. Il Marchese, per rancore gli impedirà di confessare al proprio figlio che lei è la madre e Ninon deve accettare se vuole che il figlio sia riconosciuto dal padre come suo figlio.
Nonostante ciò nell’adolescenza il figlio capirà che lei è la madre e si affezionerà alla stessa.
Amica leale e fedele aiuterà anche rischiando in prima persona molti uomini a lei devoti, come il filosofo Saint-Evremont (con cui rimarrà in contatto epistolare per tutta la vita) a fuggire a Londra quando il Re vuole incarcerarlo.
Ninon de Lenclos ha una vita molto lunga per l’epoca tanto che nata nel 1620 riuscirà a vedere, come desiderava, anche il nuovo secolo, morendo a 85 anni nel 1705 rimanendo una leggenda dell’epoca, molto chiacchierata, molto criticata, ma anche molto ammirata, amata e rispettata.
Nel libro l’autrice fa ripercorrere a una Ninon oramai invecchiata tutta la propria vita dall’adolescenza agli ultimi giorni, quando oramai, morti tutti i suoi amici e amiche di una vita, preferisce circondarsi solo dai pochissimi fedeli rimasti e inizia un percorso che lascia spazio alla fede.
Un romanzo che si legge con facilità, scorre che è una bellezza. Quello che sicuramente può stupire è il venire a sapere che Ninon è veramente esistita e l'autrice abbia solamente romanzato la sua biografia.
Leggendo la storia amerete questa donna avanti anni luce, rispetto agli anni in cui è nata. indomita, tenace, orgogliosa, fedele a modo suo e molto, ma molto intelligente.
La foto che la rappresenta sulla copertina del libro è stata un’ottima scelta, perché raffigura una ragazza non bellissima ma, espressiva e con occhi intelligenti e che rispecchia i canoni di bellezza moderni. Purtroppo alcune delle miniature che ci riportano alla vera Ninon sono orride e la stessa è una creatura con mento sfuggente, collo taurino e occhi inespressivi, una vera delusione, non andate a mettere il naso o se proprio vi ho incuriosito, aspettate di aver letto il libro prima di guardarle.
Molti di noi sono portati a credere che la parola cortigiana definisse una prostituta, ovvero una “fille de joie. Niente di più inverosimile, la cortigiana era una donna libera ma dotata di gran fascino, eleganza e intelligenza, abituata a donare il proprio corpo a chi riteneva e senza che questo potesse accampare dei diritti su di essa. Certamente la cortigiana riceveva aiuti economici, (all’epoca le donne di un certo lignaggio non avevano la possibilità di lavoro) ma questi erano dati, spesso e volentieri, solo per la soddisfazione di frequentare i suoi salotti, avere la sua amicizia o magari sperare di diventare il suo amante.
Contrariamente a ciò che si può credere leggendo il nome, l'autrice non è francese, ma bensì italianissima e ha adottato lo pseudonimo Denise Cartier per nascondere la sua identità, Pensate che si è talmente innamorata del personaggio incontrato nei libri di storia da trascorre due anni a Parigi documentandosi a lungo per poter scrivere questo bellissimo romanzo.
Mi riservo di pubblicare anche in altri siti questa recensione.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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personaggi
- sviluppo
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Commenti
eccellente descrizione. Ciao Dany