il sequel di Piccole donne
Vantaggi
per conoscere il seguito di Piccole donne
Svantaggi
non mi sembra epico quanto Piccole donne
Le piccole donne crescono inizia a distanza di tre anni dal finale di Piccole donne. Meg oramai è sposata con John Brooke (purtroppo non si sposò con Laurie, che era stato rifiutato da Jo e ritenevo che avrebbe benissimo potuto scegliere la maggiore delle sorelle March, se non avesse avuto fretta di sposare il precettore!), Jo è sempre più impertinente (il che le farà perdere la grossa opportunità di un viaggio importante in Europa), Beth sempre più cagionevole di salute e la piccola Amy è diventata una sedicenne bella ed elegante, alta e bionda, corteggiata e ambita perfino da giovani aristocratici. Sarà lei a viaggiare in Europa al posto di Jo, un regalo offerto dagli zii che desiderano una compagnia gentile e bene educata per la figlia Flo. La vita di ognuna delle sorelle avrà diversi sviluppi che le porteranno a scelte importanti, tra alti e bassi. Anche il sequel di Piccole donne mi è piaciuto, sebbene credo che gli manchi il tocco epico del primo e la bontà dei personaggi è alquanto affievolita. Infatti non mancano pregiudizi e orgoglio. Sembra di leggere che essere alta, bionda, con gli occhi azzurri e di bell'aspetto desse ad Amy il diritto di essere corteggiata ed ambita più di ogni altra ragazza, perfino da giovani aristocratici, a dispetto della modestia del patrimonio dei March (un punto considerato importante ai tempi in cui il libro venne scritto...ma decisamente anche oggi). Ok, il libro fa leva anche sulle doti caratteriali di Amy, ma dubito che la piccola March avrebbe riscosso lo stesso successo se dotata di un aspetto molto più ordinario. E lei è era talmente consapevole da finire per inorgoglirsene. Comunque, nonostante questi punti che a mio avviso non lo rendono tanto eccezionale come il primo, chiunque abbia letto Piccole Donne vorrà senz'altro leggerlo per conoscere il seguito. Quindi lo consiglio.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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