Le ragazze delle Villa delle Stoffe
Eccoci alla seconda "puntata" della saga. Poco fa avevo lasciato la mia opinione sul primo libro "la villa delle stoffe", ora vi racconto come procede. Per chi non avesse letto la mia opinione precedente, aggiungo che si tratta di un romanzo rosa - storico in cui è raccontata una saga familiare, spesso raccontata dal punto di vista dei domestici che sono abbastanza fedeli e fondamentali per la famiglia Melzer, appunto i protagonisti. L'ambientazione è sempre in Germania ad Augusta e per lo più sempre all'interno della villa e della fabbrica. Siamo arrivati al punto in cui i tre figli dei Melzer si sono sposati, le figlie vanno a vivere nelle loro "nuove case" pronte per formare una famiglia, mentre il figlio resta a vivere nella casa patronale con sua moglie, che è niente di meno che la piccola sguattera Marie, che nel frattempo è cresciuta e si è affermata guadagnandosi la stima di tutti. Questo matrimonio è stato possibile, perchè il segreto a cui tanto teneva il sig. Melzer è stato svelato. L'orfanella infatti aveva perso la mamma a seguito della cattiva pubblicità fatta appunto dal Melzer, mi spiego meglio, Marie scopre che sua mamma era un'artista abbastanza affermata e che suo papà era l'ex socio proprio di Melzer e che le macchine che facevano guadagnare tanti soldi facendo delle meravigliose stoffe erano state progettate proprio da lui.
Marie con caparbietà, nel libro precedente, riesce a scoprire tutto questo tramite a delle investigazioni che fa quasi per caso, fino a farne diventare la sua ragione di vita, solo poi in occasione di un infarto che colpisce il Melzer, viene confermata la verità. Si avvicinano gli anni della prima guerra mondiale, chiamando al combattimento tutti gli uomini, compresi il giovane sig. Melzer, marito di Marie ed i mariti della figlie dei Melzer. Purtroppo la guerra sarà molto lunga e dura per tutti, molti purtroppo non ne usciranno vivi, creando così nuove situazioni e scenari.
Anche questo libro è molto lungo, le pagine sono innumerevoli, ma non bisogna scoraggiarsi, proprio come l'altro si legge d'un fiato. Ovviamente lo consiglio, sopratutto se leggendo il precedente vi siete affezionati ai personaggi
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