Opinione su L’estate in cui imparammo a volare - Kristin Hannah: L'amicizia dura per sempre?

L'amicizia dura per sempre?

07/06/2020

Vantaggi

“L’amicizia che le univa era molto più importante di qualsiasi relazione. I ragazzi andavano e venivano, le amiche erano per sempre”.

Svantaggi

Forse il libro si perde nella parte finale, che mi è sembrata prevedibile, poco originale, pur riuscendo a coinvolgere sino alle battute finali.


Lo stile di Kristin Hannah, che mi ha catturato nettamente nel romanzo “L’usignolo”, ha fatto da richiamo al primo romanzo della stessa autrice dal titolo “L’estate in cui imparammo a volare” (2014).
In questo romanzo la storia si espande attraverso trentanni, partiamo dagli anni Settanta fino ai primi del Duemila, seguendo l’amicizia delle due protagoniste, Tully e Kate, così apparentemente diverse, così diversamente ambiziose, alla ricerca della felicità, ognuna a modo suo, ma indissolubilmente legate da un profondo affetto e da un costante e solido appoggio.
La storia della loro conoscenza a scuola, in un momento adolescenziale di incertezze e rifiuti, di insicurezze e paure, riflette sensazioni comuni e ci guiderà in un percorso di reciproco sostegno e crescita.
Tully & Kate diverrà il loro mantra, un’ode a quel tipo di amicizia che può essere solo femminile, che porterà il lettore ma forse ancora di più la lettrice, a condividerne speranze e illusioni.

Qualsiasi ragazza ha avuto un’amica simile, un rapporto simile, un’alleanza simile; forse l’età adulta non l’ha graziata della stessa “durevolezza”, o forse sì, ma risulta davvero difficile non partecipare ora per l’una, ambiziosa, bella, solitaria, un vero treno in corsa, ora per l’altra, moglie del suo grande amore, madre, figlia, compagna.
Ciascun di noi si ritroverà a prendere le parti di Tully o di Kate, rivedendosi più in una piuttosto che nessun'altra. Tutti i personaggi sono protagonisti assieme a loro, fanno da cerchio imprescindibile del loro polo, e la magia sta tutta lì.

Forse il libro si perde nella parte finale, che mi è sembrata prevedibile, poco originale, pur riuscendo a coinvolgere sino alle battute finali.

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Altre opinioni degli utenti su L’estate in cui imparammo a volare - Kristin Hannah

  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 02/07/2020
    Questo libro mi ha un po’ spiazzata e sono tutt’ora incerta sul voto da assegnargli. Se da un lato mi ha emozionata, (soprattutto dal punto di vista drammatico, anzi solo da quel punto di vista) dall’...
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    100%
    L’adolescenza, quel periodo mostruoso e stupendo insieme, in cui non si è ne carne ne pesce, eppure si è convinti di essere chissà cosa, di volere e meritare cose inimmaginabili, o di dover sopportare il peso del mondo, o peggio di doverlo salvare. Insomma, un periodo complicatissimo, che per ognuno prende una piega piuttosto che un’altra, ma che quasi sempre sfocia in rapporti rabbiosi con i genitori, con le mamme soprattutto, per le ragazze maggiormente. In fondo questo è un libro per ragazze, per donne
    ma..
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 12/06/2020
    Straordinario libro, scritto con uno stile da una forte componente descrittiva, e da cui emerge piano piano, con tutti i colori del mondo, la straordinaria forza che possono avere le donne. E che solo...
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    Storia intensa, personaggi caratterizzati perfettamente, contesto storico centrale e intrecciato amabilmente con la storia dei protagonisti.
    non ce ne sono troppo bello
  • clary
    opinione inserita da clary il 11/06/2020
    Questo libro mi ha un po’ spiazzata e sono tutt'ora incerta sul voto da assegnargli. Forse sono i contenuti? La tipologia di scrittura? La trama? Sì, è l’insieme di tutte queste cose, ma a mio avviso,...
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    100%
    il lettore ha un quadro ben definito della situazione e dei personaggi e ci si ritrova ad un punto di stallo arricchito qua e la da qualche avvenimento piu o meno interessante per la continuita della lettura e per la storia in se.. . devo ammettere pero' che sul finale il tutto ha preso vigore ed inutile dire che mi sono commossa.
    Questo libro mi ha un po’ spiazzata e sono tutt’ora incerta sul voto da assegnargli.
  • blase
    opinione inserita da blase il 11/06/2020
    Quando ho iniziato la lettura di “L’estate che imparammo a volare” mi aspettavo di trovare uno di quei racconti dal gusto retrò e molto noioso data anche la notevole molte di pagine scritte. Mai sbagl...
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    100%
    E’ un libro che tocca il lettore nel profondo, capace di evocare le immagini descritte con l’esatto equivalente del tratto letto, i sentimenti provati dai personaggi, tutti indistintamente (la psicologia è curata in modo perfetto sia nei protagonisti che nei secondari) e che consiglio veramente dal profondo del cuore.
    L’unico neo che posso trovare è che avrei preferito scene sensuali più particolareggiate, che a mio parere erano poche e giusto accennate, in un’epoca in cui siamo abituati a leggere anche i minimi dettagli