La storia di Nancy Wake
Nancy Wake, è una giovane donna che vive a Marsiglia con il futuro marito Henri, è un personaggio veramente esistito infatti era una spia che faceva parte della Resistenza francese per combattere i nazisti.
Era una donna coraggiosa, dalla forte personalità tanto brava e temuta da essere soprannominata "Topo Bianco" e avere una taglia di centomila franchi che le pendeva sulla testa.
Henri verrà catturato e la nostra storia inizia da lì, Nancy dovrà scappare in Gran Bretagna e cercare di fare di tutto per salvarlo.
La protagonista nasce in Australia, ha un' infanzia difficile e non riesce ad instaurare un rapporto pacifico con i genitori e a sedici anni scappa via, prima in America, poi a Londra e infine in Francia.
Nancy e Henri si conoscono a Cannes, l'uomo è più grande di lei ed è ricco, questo è molto importante per riuscire a portare a termine le varie operazioni della Resistenza e per aiutare gli altri suoi "colleghi" nel combattere i nazisti.
"Era pronta a fare di tutto per contribuire ad accelerare il collasso di quel malvagio regime fondato sull'odio."
La vicenda narrata si svolge dal gennaio 1943 a giugno 1944, il 6 giugno di quell'anno ci fu lo sbarco in Normandia.
Il libro è scritto a quattro mani e nonostante si basi su dei fatti realmente accaduti alcune parti sono romanzate, ma il problema che ho avuto nella lettura è stato lo stile di scrittura.
La storia è interessante a livello storico, conoscere la vita di una spia durante il periodo nazista è un argomento che mi ha dà subito incuriosita, però ho fatto molta fatica ad entrare nella storia e forse non ci sono riuscita.
In questo testo ho trovata poca emozione, in alcune parti le vicende narrate sono avvincenti ma poi invece, in altri punti, la narrazione perde di potenza e di intensità.
I due autori, secondo me, non sono riusciti a coinvolgere il lettore e ad amalgamare il loro modo di scrivere e hanno creato un romanzo piatto, rendendo il personaggio di Nancy in alcuni momenti davvero capriccioso e poco verosimile.
Sembrava di leggere le varie vicende, le varie azioni che coinvolgevano Nancy e la sua lotta al nazismo senza esserne partecipi, senza essere coinvolti, come se leggessimo un libro di storia.
L'antagonista di questa storia è il maggiore della Gestapo, Böhm, che arresterà e torturerà Henri e cercherà Nancy; è in realtà un personaggio inventato, a fine libro infatti c'è una breve nota storica che chiarirà alcuni cose della storia.
E' un uomo crudele, senza scrupoli e rappresenta la maggior parte dei soldati nazisti che per vincere non guardavano in faccia a nessuno.
Ho trovato interessante la cartina ad inizio libro con le zone dove combatteva Nancy.
La protagonista è sicuramente una donna che ha dimostrato la sua forza e il suo valore, ma nel testo ha delle cadute, ci sono alcuni punti in cui tutto crolla e il personaggio che avevamo conosciuto non c'è più; diventa ingenua e io mi sono chiesta se fosse davvero così intelligente e astuta come ce l'avevano precedentemente descritta. Oppure, per esigenze narrative, gli autori abbiamo calcato un po' troppo la mano inventando alcuni passaggi un po' troppo inverosimili.
I capitoli sono brevi e questo aiuta sicuramente la lettura, ma ci sono delle parti molto descrittive e prolisse che mi hanno annoiata.
Mi aspettavo di più, non so se consigliarlo o meno, perché l'argomento trattato è molto interessante e la storia di Nancy Wake andrebbe conosciuta, ma la narrazione è davvero pesante e priva di emozione.
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