Opinione su Libri: Una lacrima nel pugno
Una lacrima nel pugno
24/01/2015
Vantaggi
Bel Romanzo, Adoro Leggere
Svantaggi
Quando I Romanzi Si Fanno Prolissi
Adoro acquistare libri, scambiarli su internet, scovarli al mercatino dell'usato.
Mi piace la caccia al tesoro al libro tenuto bene e a prezzo stracciato.
E' una vera soddisfazione tirare fuori il portafoglio degli spicci e portare a casa un piccolo tesoro che per qualche tempo è stato di qualcun altro e che magari nel corso degli anni continuerà a passare di mano in mano tra prestiti e vendite.
"Una lacrima nel pugno" è un romanzo di Liala acquistato appunto ad un mercatino dell'usato per la cifra irrisoria di 2 euro.
Adoro i romanzi di Liala.
La sua penna è così delicata e femminile che non si rinunciare alle sue storie.
Mi piace leggerle una volta ogni tanto alternandole con romanzi di genere differente.
Sono romanzi così rilassanti, tranquilli, bellissimi quadretti che mi entusiasmano e mi tirano su il morale.
"Una lacrima nel pugno" racconta la storia di Maria Leta, maestra elementare in un piccolo paesino di montagna vicino Pavia.
Un paesino in cui non succede mai nulla, sconvolto dall'arrivo di una troupe di fotografi ed attori che devono scattare alcune foto per un nuovo fotoromanzo.
Maria Leta conosce in questa circostanza Bruno, un bel compaesano scelto dalla troupe per essere fotografato e comparire in una rivista.
I due si piacciono, iniziano a frequentarsi e decidono di sposarsi.
Bruno però ben presto si monterà la testa e preferirà la vita mondana, il denaro e gli Studi fotografici dove verrà ingaggiato per altri scatti fotografici.
Decide così di lasciare Maria ma non sarà lei a rimanere con la lacrima nel pugno del titolo.
Potrei stare qui per ore a scrivere altri episodi narrati nel libro, potrei elencarvi altri personaggi, darvi altri spunti di lettura, ma il libro è così piacevole e carino che dovrete scoprire da voi cosa succederà nel romanzo e chi sarà a rimanere con la lacrima nel pugno.
I personaggi infatti sono svariati.
Tanti da non annoiare, ma non troppi da confondere le idee.
Ognuno con il suo carattere ed il suo ruolo, dai bambini della scuola agli abitanti del paese fino agli attori e la troupe.
Ognuno avrà la sua importanza per arrivare alla fine di questa storia lunga ben 436 pagine.
Pagine che ho letto in una ventina di giorni perchè purtroppo il tempo è tiranno e la stanchezza di sera si fa sentire, ma il libro è molto scorrevole.
In alcuni punti ammetto che Liala ha diluito un po' troppo la storia con impressioni, riflessioni e descrizioni, forse una tagliuzzata di un centinaio di pagine gliel'avrei data, ma ciò non toglie ch el'ho letto davvero volentieri.
Anche perchè avevo ipotizzato due diversi finali dunque non vedevo l'ora di vedere cosa sarebbe successo pagina dopo pagina!
Maria Leta è un personaggio che mi è piaciuto moltissimo.
Femminile, carina, molto educata e discreta.
In alcune cose forse mi rispecchia un po', per certi versi invece siamo opposte.
E poi Liala scrive davvero bene!
Sa dipingere dei quadretti meravigliosi, molto pittoreschi.
Il paesino innevato, la spiaggia assolata, il profumo dei dolci e del pane, la bellezza della primavera, i bellissimi capelli biondi della protagonista.
Sembra di vederseli davanti certi particolari, lasciando comunque tanto spazio anche all'immaginazione.
Come tutti i libri di Liala, è stato un vero piacere leggerlo!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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