Opinione su Light of my life: Luce dei miei occhi, ma senza speranza.
Luce dei miei occhi, ma senza speranza.
07/04/2020
Vantaggi
cast, personaggi, realismo, riflessioni
Svantaggi
ritmo lento, tratti noiosi
Questo film segue una prospettiva diversa dei film disastro, una strada già tracciata da The Road che ha fatto proseliti e che io preferisco.
Un virus ha sterminato buona parte del mondo femminile, così è rimasto un mondo gretto e di soli uomini. Un padre scappa da questo mondo per proteggere la figlia Rag, rifugiandosi e spostandosi sempre.
Il protagonista CAsey Afflech e anche regista del film non si concentra sul disastro, ma su questa coppia padre-figlia, sul loro rapporto, sulla loro intimità in un mondo che cerca le donne come fossero pedre.
E' un film molto forte, intimo, nel quale i due attori hanno grande spazio per recitare e lo mostrano dando spessore e realismo ai loro rispettivi personaggi.
E' un disaster movie diverso, che mostra il "disastro" morale nel quale viene gettata un'umanità fatta di soli uomini, la regressione etica, ma anche isole di speranza con bravi uomini.
La diffusione di un virus lo rende molto attuale, ma anche il femminicidio, così il regista va dritto al tema, ma non fa intrattenimento.
A tratti le storie che il padre racconta alla figlia risultano prolisse e un pò finte perchè anch'io le racconto a mia figlia, ma non credo che nessuno possa avere tale rapidità nel parlare quando racconta una storia che sta inventando, questo è un costrutto cinematografico.
Il ritmo è un pò lento, compassato per buona parte del film e la tensione viene tenuta al minimo, questo lo ha reso un pò noioso.
Resta un film intenso, ricco di spunti di riflessione. Lo consiglio a chi piace il genere.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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