Opinione su L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera: UN'OPERA COMPLETA

UN'OPERA COMPLETA

25/07/2020

Vantaggi

Classico contemporaneo del quale è già stato detto tutto, una lacuna colmata con troppi anni di ritardo ahimè (e ringrazio chi ha contribuito a farmelo leggere). Uno di quei libri da "leggere assolutamente almeno una volta nella vita". Un saggio-romanzo (oppure il contrario forse?) che sonda la profondità dell’animo umano attraverso continui approfondimenti filosofici, ma che allo stesso tempo spazia anche su tanti altri temi come la politica (la denuncia dell'occupazione sovietica nel 1968, durante la Primavera di Praga), religione, amore.

Svantaggi

non di facile lettura


Il mio primo Kundera, nella sua forse più famosa fatica letteraria. Delizioso. Se ne coglie penso il suo reale significato se lo si approccia più come saggio filosofico che come romanzo propriamente detto. Sono le dicotomie esistenziali il filo conduttore della narrazione: quella fra leggero e pesante, fra libertà e coercizione, non solo in senso affettivo (la spinta ossessiva ed irrefrenabile, ancorché inappagata, verso la libertà dell'innamoramento ed il desiderio del controllo di se stessi e dell'altro) ma anche storico (le pagine sulla primavera di Praga e la successiva invasione sovietica). I protagonisti nonché interpreti paradigmatici di queste lotte dicotomiche sono Tomas, moderno e decadente ricercatore della felicità effimera, traditore seriale ma incapace di staccarsi dalla sua compagna, che raggiunge a Praga da Zurigo anche a costo di recarsi oltre cortina. Tereza appunto, donna con un'infanzia molto triste che si getta anima e corpo in un amore idealizzato con Tomas per compensare l'assenza di amore della madre, lacerata dai tradimenti di Tomas ed illusa di poterlo cambiare e controllare. Sabina, amante storica di Tomas, pittrice controcorrente e anticonformista, nei sentimenti come nella vita, che fugge da tutto e da tutti e che vuole fare della propria vita un'opera d'arte. Franz, uomo opposto rispetto sia a Tomas che a Sabina, con cui ha un flirt, quanto ad approccio alla vita e alle relazioni. Coraggioso, idealista, capace a differenza di altri di assumersi le proprie responsabilità ed andare fino in fondo rispetto alle proprie scelte di vita. E' un romanzo in grado di commuovere e far riflettere sul senso dell'esistenza e dei rapporti d'amore.

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Altre opinioni degli utenti su L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera

  • porsiana09
    opinione inserita da porsiana09 il 05/04/2019
    La mia conoscenza dei romanzi di Kundera si limita a questo libro. Mi ha sempre affascinato il titolo di questo libro ma leggendo la trama non mi ha mai convinto ad acquistarlo. Un giorno però sbircia...
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    Titolo che cattura l'attenzione
    Non coinvolgente
  • agave
    opinione inserita da agave il 30/06/2017
    Questo è il primo romanzo che ho letto di Milan Kundera, dopo tanti anni dalla lettura lo ricordo ancora. Come in tutte le opere dello scrittore cecoslovacco, c'è in ogni capitolo un inimitabile connu...
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    80%
    Stile, trama, personaggi, autore, insomma, tutto
    Nessuno