Opinione su Liolà - Luigi Pirandello: "Liolà": ovvero, una via di fuga dalla realtà
"Liolà": ovvero, una via di fuga dalla realtà
12/03/2016
Vantaggi
Con "Liolà" possiamo vedere un "altro" Pirandello.
Svantaggi
L'opera è fondamentale per conoscere Pirandello. Solo vantaggi.
Liolà è un campagnolo che conduce vita spensierata in un borgo campestre; egli non si pone problemi di sorta: ama ed è riamato proprio per il suo carattere scanzonato e divertente. A mio avviso, le ragioni per cui Pirandello scrisse "Liolà" si devono ricondurre al periodo storico in cui l'opera teatrale fu concepita. Siamo in pieno svolgimento della Prima Guerra Mondiale, e Pirandello ha parecchi problemi seri per la testa. Tra i principali, la preoccupazione per l'incolumità dei suoi figli al fronte, e i rapporti non sempre sereni con la moglie. E' quindi possibile che con "Liolà" Pirandello avesse voluto prendersi un po' di "vacanza", scrivendo e probabilmente divertendosi a comporre un'opera dialettale i cui protagonisti sono dei contadini tutto sommato "inconsapevoli" di certe realtà che l'Italia stava vivendo in quegli anni terribili.
Con "Liolà" dunque Pirandello si prende un periodo di pausa, immergendo la sua fantasia "dentro" la sua terra, un mondo rurale fatto spesso di gente divertente e scanzonata. Direi quasi che "Liolà" rappresentò una "via di fuga" per lenire le tensioni personali che lo attanagliavano in quegli anni. Pertanto, niente di meglio che comporre un'opera che è, simbolicamente, un "ritorno alla natura", in quella natura in cui Pirandello sentiva intimamente che avrebbe trovato infine la "vera pace" dell'animo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento