Opinione su Lisbona: Un città favolosa
Un città favolosa
05/06/2018
Vantaggi
Vivibilità
Svantaggi
qualche quartiere
E’ solo quando si parla di Lisbona che l’abituale approssimazione viene a mancare perché chi non ha visto Lisbona, non ha visto niente di bello, come dice uno dei tanti proverbi lusitani.
Naturalmente c’è un po’ di esagerazione, come si conviene ad ogni saggezza proverbiale, Lisbona è affascinante, ma il suo fascino è quello stanco di una diva invecchiata, che tuttavia non nasconde le rughe e accetta ormai la sua età.
Si potrebbe dire che ha l’aria di una figlia ripudiata di buona famiglia. Non cela né la sua povertà, né l’epoca fortunata in cui era considerata la metropoli più ricca d’Europa, e l’eco di quello splendido passato si avverte ancora chiaramente.
In qualunque modo si definisca la capitale portoghese, una cosa è indiscutibile : questa città è straordinaria, unica tra le grandi capitali europee.
Mentre da altre parti si cerca di tenere artificialmente in vita la nostalgia o la si inventa ex novo, Lisbona è ricca di posti autentici. Non è solo la luce a conferirle l’incanto, ma una ben riuscita combinazione di odori, rumori e decadenza.
Per secoli il Portogallo ha guardato al mare, da li veniva la ricchezza o incombevano i pericoli. Aspettare e sperare: dietro queste due parole c’è tutta la filosofia portoghese della vita.
Ancora oggi si aspetta e si spera, ma non più il ritorno delle caravelle in uno dei migliori porti naturali del mondo : per la prima volta nella sua storia Lisbona si volge all’Europa e contribuisce a determinarne la crescita.
Chi arriva a Lisbona con l’elenco delle bellezze da vedere, fotografare e mostrare agli amici, può cavarsela o tranquillamente con una giornata di permanenza. Ma così non avrà il minimo sentore di ciò che è realmente la città.
Lisbona è una di quelle città che difficilmente si capiscono, sono i dettagli a renderla unica, e per coglierli bisogna camminare lungo le sue stradine tortuose.
Il grande interesse di questa città non è costituito solo dallo sfarzo dei suoi edifici monumentali, , ma dall’atmosfera particolare di cui ogni costruzione, ogni facciata sono impregnati, fatta di storie, leggende e aneddoti.
Non sempre è necessario guardare verso l’alto : anche in basso si possono scovare cose notevoli, come le mattonelle bianche e nere che ornano marciapiedi e piazze con motivi tramandati da generazioni.
Per esplorare Lisbona la metropolitana va bene come mezzo di trasporto, ma per chi non ha fretta è meglio utilizzare il tram o l’autobus.
Che si decida di farsi una prima idea della città potrebbe andare bene l’autobus turistico oppure il battello sul Tago, la scelta è soggettiva, ma in entrambi i casi valida.
Chi invece ha buone gambe si diriga all’Alfama e salga da lì verso il Castelo de Sao jorge. La lunga camminata sarà compensata dal panorama più completo della città.
Fra le cose da non perdere vi consiglio la Igreja de Sao Roque, considerata una delle chiese più belle di Lisbona. Eretta nel 1566 in forme rinascimentali, esternamente non desta grande impressione, anche perché la facciata andò distrutta nel grande terremoto del ‘700, ma l’interno è di notevole interesse. La navata ha un’ampiezza così insolita per quell’epoca che le travi necessarie per costruirla furono fatte venire appositamente dalla Baviera.
Altra perla il Mosteiro dos Jerònimos, un complesso unico dal punto di vista architettonico e stilistico, comprendente la chiesa di Santa Maria de Belem, il chiostro contornato dalla sagrestia, dalla sala capitolare e dal refettorio, e infine un dormitorio lungo 185 metri. La chiesa colpisce sia per l’intricata ornamentazione manuelina, che caratterizza soprattutto il portale meridionale, sia l’eleganza dell’interno, diviso da tre navate di uguale altezza.
L’edificio più alto della Lisbona antica è Castelo de Sao Jorge, a suo tempo residenza dei re portoghesi, una compatta fortezza con cinque portoni, undici torri di difesa e mura spesse fino a otto metri .
Un’attrazione imperdibile è il Ponte 25 Aprile, tutto acciaio e destinato al traffico automobilistico, lungo 3200 metri. Lo reggono due piloni piantati ad una profondità di 80 metri sulle rocce del fondo, che sostengono una campata centrale di 1013 metri. La carreggiata stradale corre a un’altezza di cento metri sopra il Tago.
Per scoprire Lisbona però bisogna andare al Rossio il punto di congiunzione tra la Baixa e l’Avenida da Libertade, dove batte il cuore della città. Oppure all’Alfama, il quartiere più povero, tutto raccolto attorno al castello, con viuzze tortuose, dove abbondano le tascas, quelle piccole osterie dove il vino viene spillato direttamente dalle botti. Perdersi in queste viuzze è normale, ma la strada per uscirne si trova con facilità, basta percorrere qualche stradina o scalinata in discesa.
Per concludere la visita di Lisbona vi raccomando Belém, nato come villaggio di pescatori si è trasformato con il tempo nella residenza preferita da nobili e ricchi. Al centro il Palacio de Belem del 1700 dal fantastico color rosa.
Una città, Lisbona, da non perdere, come tutto il Portogallo, la nuova frontiera dell’Europa .
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
cultura
-
natura
-
divertimento
-
infrastrutture e servizi
-
qualità della vita
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento
Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login
Commenti
bellissimo! Non ci sono mai stata ma potrebbe essere uno spunto per la prossima vacanza