Logan, per sempre nei nostri cuori
Vantaggi
tensione curiosità passione
Anno 2029, un mondo futuribile, ma non così distante da noi: l’atmosfera è abbastanza inquietante con quei Tir senza motrice che si muovono a velocità sostenuta in autostrada e tutte le altre auto- robot (molte a marchio Chrysler-Fiat che ormai campeggia sempre più nei placements prodotti). Intanto per ciò che è stato raccontato nei film precedenti ( ma che qui non è determinante sapere, perchè viene chiarito ampiamente), i mutanti sono quasi scomparsi: tra i pochi sopravvissuti, The Wolverine in costante copertura e spesso in fuga col suo maestro in sedia a rotelle e “non sempre con le rotelle a posto”, cioè il Professor X. Logan lavora come autista e durante una delle sue trasferte, è contattato da un’infermiera messicana con una bambina sugli 11/12 anni: questa gli chiede aiuto e lo avverte che la bambina è sua figlia ottenuta attraverso clonazione in una fabbrica, la Transigen che crea e poi distrugge senza pietà. Logan vorrebbe tenersi fuori da questa imprevista situazione: è stanco, non tanto vecchio quanto ammalato o meglio avvelenato dall’adamantio con cui gli hanno creato gli spuntoni degli artigli. Vorrebbe solo starsene tranquillo finchè può e guadagnare quel che basta per acquistare uno yacht e andarsene per mari col professore, ma lo tirano dentro e la lotta comincia come nei migliori western. Fughe, spari ed esplosioni, rapimenti ed uccisioni, colpi di scena su colpi di scena, si succedono in un carico di tensione che rende il film davvero bello. Lo consiglio anche perchè è un film che si discosta molto dalla serie X Men, direi molto umano e vicino a tutti noi.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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