Il Lanerossi Vicenza
Di solito molti lo chiamano Vicenza, ma dietro a tale squadra c'è una storia dietro ben precisa. Sto parlando del cosiddetto Lanerossi Vicenza, che nel corso degli anni 70 ha militato alla grande in serie A, ottenendo addirittura un secondo posto di tutto rispetto alla fine proprio di questi anni, salvo poi avere un po' di declino, fino ad arrivare al fallimento degli ultimi anni dopo che, fra gli anni 80 e 90, era arrivato a chiamarsi Vicenza. La sua rifondazione gli ha dunque permesso di tornare a chiamarsi come un tempo, vale a dire Lanerossi Vicenza. La risalita nel calcio che conta non è affatto facile.
La casacca del Vicenza è biancorossa. Una divisa che per tanti anni ha fatto sognare senza dubbio i tifosi che hanno seguito il Lanerossi Vicenza sia in casa che nelle trasferte in giro per l'Italia, specie in campi come quello dell'Inter e del Milan a Milano, la Juventus a Torino e all'Olimpico contro Roma e Lazio. Negli anni 70, quando il Vicenza raggiunse il secondo posto, siamo nel 1978, la squadra riuscì ad accedere alla coppa UEFA. Se tutto ciò fosse successo negli ultimi anni il Vicenza senza dubbio si sarebbe qualificato direttamente alla fase a gironi della Champions League e sarebbe stato solo questo un trionfo per una squadra provinciale.
A proposito, l'ultima squadra provinciale che si qualificò alla fase a gironi di Champions fu nel 2005 l'Udinese guidata dall'allora allenatore Serse Cosmi, pur passando dai preliminari. Il vicenza nel 1997 riuscì in modo incredibile ad aggiudicarsi la coppa Italia, evento insperato quanto comunque grandioso che gli permise di partecipare alla successiva Coppa delle Coppe, la quale venne abolita definitivamente solo dopo l'edizione del 1999 con la vittoria finale del Parma. In quel caso, il Vicenza riuscì addirittura ad arrivare alla semifinale, sconfitto dal Chelsea, squadra nettamente superiore che riuscì pure ad aggiudicarsi la coppa dopo aver vinto sullo Stoccarda.
Nella coppa Italia 1997 invece il Vicenza riuscì ad avere ragione sul Napoli. L'allenatore di allora era Francesco Guidolin, il quale fece bene anche in altre squadre provinciali del nord est Italia, fra queste anche la già citata Udinese, lontana una manciata di chilometri da Vicenza. Negli anni a seguire, il Vicenza dovette semplicemente lottare per la salvezza e il declino definitivo doveva essere soltanto questione di anni. Attualmente milita in serie C nel campionato e sta lottando per l'eventuale promozione in serie B, sperando di ottenerla in modo diretto e senza passare per forza di cose nei play off che renderebbero l'impresa un po' più complicata del previsto.
Il Vicenza degli anni 70 ha avuto un solido attacco e difesa, stesso discorso si potrebbe dire anche per il centrocampo e la costruzione del gioco. Un calcio che ai tempi divertiva. L'impresa del secondo posto, con qualche rimpianto per non aver centrato lo scudetto è unica, ampiamente ripagata con quella coppa Italia del 1997 che ha garantito la partecipazione alla Coppa delle Coppe successiva. Quando una squadra provinciale conquista un titolo è sempre una bella cosa. Si sarebbe sperato che anche un Chievoverona avesse fatto altrettanto in seguito, ma niente da fare. Il Vicenza si spera che torni un'ottima provinciale, ma ci sarà veramente molto da fare per allestire una squadra competitiva.
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