Bellissimo e violentissimo
Dal primo istante si vede subito che questo film è non hollywoodiano, si tratta di una produzione russa, anche perché purtroppo alcuni dei sottotitoli sono in cirillico e quindi sono alcuni secondi di dialogo che si perdono. Parla dell'impresa di un giovane e prestante Balivo che deve salvare dai rapitori la sua bellissima cosa è il figlioletto punto l'ambientazione è quella della Russia altomedievale, una terra poco nota è molto violenta, dove bande di predoni e abitanti delle steppe seguono codice tribali e nel profondo delle foreste ci sono ancora gruppi rimasti fermi al neolitico. A parte qualche scivolone cronografico come l'apparizione di una balestra e ovviamente alcuni costumi un po' troppo da film, è uno dei migliori che ho visto negli ultimi anni, crudo diretto e affascinante con atmosfere sospese in un’epoca barbarica della quale in Occidente sappiamo assai poco ma che ha forgiato il carattere dei russi. Bellissime tutte le scene di combattimento per il semplice fatto che sono state girate per essere fedeli alla realtà. Sicuramente non è un film adatto a tutti, perché gran parte delle scene sono assolutamente crude e realistiche.
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