Opinione su L'unica figlia - Anna Snoekstra: Ma.....
Ma.....
06/04/2020
Vantaggi
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Svantaggi
noiosotto
Il romanzo L'UNICA FIGLIA dell'autrice Anna Snoekstra mi ha lasciato perplessa, preso per pura curiosità in biblioteca un mese, mi era piaciuta la copertina che mi aveva colpito e leggendo la sinossi ho pensato carino, ma poi preso e ripreso in mano un sacco di volte, abbandonato per dei giorni ma poi finalmente terminato, mi è sembrata una lettura senza fine con momenti noiosotti! Ho impiegato un intero e interminabile mese a leggere questo libro. Troppo lungo? No, assolutamente solo troppo nooooioooosoooo! Questo è uno di quei libri da cui ci si aspetta davvero tanto, ma la realtà è che, alla fine, l’unica cosa che rimane è l’amaro in bocca e la rabbia di aver sprecato tempo dietro una storia senza ne testa ne coda, inconcludente e al limite dell’inverosimile. Ho fatto davvero fatica a trovare un filo logico in questa storia, che si svolge tra il 2003 e il 2014, un arco temporale davvero molto lungo. I due periodi vengono alternati, quindi mi sono ritrovata ad andare avanti e indietro nel tempo. La cosa in altre occasioni non mi ha mai disturbata, anzi, ho sempre apprezzato i libri strutturati in questo modo. In questo caso, però, non è stato così. I capitoli erano davvero troppo, troppo lunghi, e passare da un anno all'altro non aiutava certo a seguire il filo della storia. Anni diversi, protagoniste diverse che però l’autrice accomuna in un modo alquanto fantasioso. 2003: Rebecca è una sedicenne come tutte le altre, amici, divertimento, prime cotte, lavoretti estivi per sentirsi più indipendente. Insomma, una sedicenne all’apparenza normale, fino a quando improvvisamente non scompare nel nulla. 2014: Una giovane ragazza, per tirarsi fuori dai guai, dichiara di chiamarsi Rebecca Winter. Comincia così la sua nuova vita nella sua nuova famiglia. Dopo 11 anni la Rebecca di cui si erano perse le tracce è finalmente tornata a casa per la felicità di genitori, fratelli e amici. Per questa ragazza è estramamente facile insinuarsi nella vita di Rebecca, la somiglianza tra le due è davvero straordinaria, ma le basta poco per capire che qualcosa non va, sembra che chi undici anni prima ha fatto sparire la vera Rebecca, sia pronto a fare il bis. Per tutto il tempo non ho fatto altro che storcere il naso, come può una madre non riconoscere la propria figlia? Sono convinta che potrebbero passare cinquant’anni, ma una madre riconoscerebbe sempre, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento la propria figlia! Ma oltre a questo, ma davvero si può prendere il posto di un’altra persona così, con questa facilità? No, perché se è così inizierei a preoccuparmi! Capisco che è un libro, e come la maggior parte dei libri è un’opera di fantasia, ma qui si sta parlando di fantascienza! Prendere in giro genitori, fratelli, amici e addirittura la polizia che vorrebbe far chiarezza sul caso. Ma non solo questa ragazza è riuscita anche a falsificare il test del DNA, una vera e propria professionista, ma proprio tutti le credono sulla parola. Un po' di urla, quattro lacrimucce e il gioco è fatto! Per non parlare di tutte le persone poco normali che la circondano! No, mi spiace, per me questo libro è stato davvero un flop, quasi un insulto alla mia intelligenza. Era davvero tanto tempo che non mi capitava di leggere un libro che mi disturbasse così tanto. Mi sento di consigliarlo? Assolutamente no! Unica nota positiva è lo stile della scrittura che, è veramente degno di nota.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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