Il potere dell'invisibilità
L'invisibilità è un potere che ha sempre affascinato il pubblico e il cinema ha usato quest'idea per numerosi film, anche belli, ma questo film riesce a dare nuova vita al filone realizzando un thriller dal punto di vista della vittima.
La vittima è Cecilia che fugge da una relazione ossessiva con il ricco Adrian nascondendosi dalla sorella e amici, ma non riesce a trovare pace perchè ha paura che la ritrovi. La notizia della morte di Adrian le dona sollievo e una discreta parte dell'eredità, ma il sollievo è solo momentaneo...
Non sono certo un'amante del genere thrille perchè spesso è legato alla ripetitività e a produzioni scadenti, ma questo è davvero un ottimo film.
D'altronde non servono i soldi, ma solo buone idee e capacità, come ha dimsotrato il regista nell'invertire i ruoli e mettendo al centro del film la vitima e non l'uomo invisibile, come solitamente hanno fatto i suoi colleghi.
Il regista dà un ritmo intenso al film che aumenta con sapienza la tensione fino all'esplodere della violenza e lasciando lo spettatore senza fiato grazie a musiche e inquadrature usate con sapienza.
Sicuramente ha buona parte del merito l'interpretazione appassionata e sofferente della giovane Moss, capace d'incarnare la vittima in modo perfetto...
Lo stra-consiglio!
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