casse attive ibride interessanti ma costose
Delle casse attive ibride, con un occhio verso il monitoring, ma anche per l'intrattenimento e per il più disimpegnato
Il suono è per me abbastanza colorato nei medi inferiori, ed ha comunque una certa enfasi negli alti. Poi certo, dipende dal genere musicale ascoltato, ma in certi tipi di musica era eccellente, in altri per me insopportabile da ascoltare.
Una cosa che mi ha colpito in maniera particolare di queste casse, è certamente lo spazioso soundstage. Da una sorta di tridimensionalità che non ho trovato in altre casse di simili dimensioni. Il woofer, come fa presagire il nome del modello, è di 5 pollici. La risposta del basso l'ho trovata buona, come cassa near field. Spettacolare, in certi brani con percussioni come orchestrali o new age. Uno dei problemi, ma che non lo è per chi vuole utilizzarle come casse da attaccare al pc, è la sua direzionalità sonora. La peggiore che ho constatato, in quanto è facilissimo sentire il suono opaco e confuso se non ci si mette perfettamente in asse... Ma è buono appunto per chi vuole concentrarsi sul proprio editing video senza dispersioni sonore.
Il design moderno e colorato non mi dispiace affatto, e la loro leggerezza mi fa comunque pensare, dato che questa famiglia di casse attive Mackie hanno la fama di guastarsi in relativo breve tempo. È una questione anche di "sfortuna", certo...
Comunque questo, unito all'assenza di manopole per settare alti e bassi, e una costruzione non proprio da alta qualità, molto plasticosa, non me la fanno promuovere a pieni vuoti...
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