Magaluf
Un piccolo pezzetto delle isole Baleari che si chiama Magaluf è considerato un angolino di paradiso nascosto e riparato. Una piccola frazione di circa 4.000 abitanti, meta turistica ambita e desiderata negli ultimi anni. Un posticino da visitare, secondo me, nei periodi di bassa stagione per chi, come me, adora gli splendidi panorami e convive a malavoglia con il caos del turismo.
Il mese di marzo è perfetto ad esempio per visitare Malaguf. Il centro della movida, che è formato da una candida spiaggia di sabbia, abbandona il frastuono e regala tramonti indimenticabili da gustare seduti al tavolino di qualche raro baretto nascosto dalle palme che ha aperto in sordina i battenti estivi in anticipo.
Il lungomare sabbioso di Punta Ballena a breve si popolerà di locali zeppi di turisti. Malaguf si trova nel comune di Calvià distante meno di una ventina di chilometri dall'aereoporto di Palma di Maiorca, quindi una località perfettà da raggiungere in poco tempo.
L'escursione marina che porta dalla spiaggia di Malaguf all'isolotto di Porrassa regala la possibilità di vedere la lagartija negra, ovvero la lucertola nera che popola questo isolotto disabitato. La rara lucertola è molto piccola, misura circa 7 centimetri, la sua livrea è multicolore, a macchiette marroncine con striature verdi, bluette o nere. Il sottopancia di solito è colorato di bianco con delle leggere sfumature che richiamano i colori della livrea. Si nutre di insetti, di semi, fiori, polline. Bisogna appostarsi con pazienza per incontrare la lucertola, ma basta stare fermi in religioso silenzio per non darle alcun fastidio e permetterle di uscire allo scoperto.
Il paradiso marino di Malaguf negli ultimi anni è diventato una meta turistica chiaccherata per il troppo caos sfrenato della gioventù turbolenta che vi si reca. Moltissime sono infatti le discoteche e i locali aperti fino a tarda notte adatti al target giovanile.
Si vede a colpo d'occhio che la speculazione edilizia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni ma molti angolini del posto sono rimasti intonsi e ancora molto facile da vivere. Soprattutto sul litorale, dove alcune spiagge sono ancora tutte percorribili a piedi. La sabbia è ancora cristallina e pulita e le spiagge sono lunghe chilometri su chilometri. L'acqua del mare pulita e trasparente è molto bassa e si può avanzare camminando per molto senza incappare in sacche di sabbia.
Dalle spiagge di Malaguf si arriva a una delle isole di Palmanova. Playa de Son Maties. Delle 3 isole è la più lunga, infatti misura 1.200 metri.
Il parco acquatico Marineland è una delle attrattive delicate ed interessanti che si trovano a Malaguf. È un grande parco immerso nella natura dove si possono ammirare molte specie di uccelli esotici, serpenti e rettili vari, delfini tenerissimi che saltano nei loro vasconi.
L'aspetto culinario di Malaguf è quello che ho apprezzato maggiormente. Ho assaporato il maiale alla brace con il "pa mallorquì", cioè una rosetta di pane non salato e "l'arros brut", che è un piatto misto di carni con le verdure e il riso. Buonissimi anche la "sobrassada" e la "botifarrons"; la prima è una carne di maiale con paprika, mentre la seconda è un pasticcio di carne e sangue di maiale. Le zuppe locali sono buonissime, si chiamano "zuppe maiorchine" e vengono preparate con le spezie le verdure e il pane. I dolci sono spettacolari, in particolare la "greixonera de brossat", che è una torta di formaggio divina!
Malaguf è un angolo di paradiso in cui ritornare!
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