Opinione su Maicon: L'esterno destro più forte di tutti i tempi
L'esterno destro più forte di tutti i tempi
16/06/2016
Vantaggi
Forte, veloce, fuoriclasse
Svantaggi
Non ha un'eccellente propensione a difendere
Douglas Sisenando Maicon lo annovero tra i miei giocatori preferiti di sempre. Terzino brasiliano, dal carattere eclettico, come d'altronde tanti dei suoi connazionali, si è sempre distinto per la sua grandissima professionalità: mai una parola di troppo, sempre composto ma anche un giocatore di cui difficilmente una grande squadra può rinunciare. Esploso al Monaco, ai tempi fu osservato da Marco Branca e portato all'Inter per una cifra veramente modica, in proporzione al valore mostrato. Forte fisicamente, tecnicamente d'un altro pianeta... possente. Non è un caso infatti che il suo soprannome con cui viene conosciuto altro non è che "Il Colosso".
Nella sua carriera ha raggiunto il suo picco nell'esperienza all'Inter, durata sei anni circa: 2006-2012 dove, oltre ad aver vinto numerosi titoli nazionali: coppa italia, campionato, supercoppa italiana... è riuscito a trionfare definitivamente, anche in ambito europeo, con la vittoria del Triplete nel 2010: un successo unico, emblema della sua carriera e della carriera di molti altri suoi colleghi all'Inter. In quell'anno riuscì a conquistare addirittura ben 5 titoli tra cui si innovera inoltre la "Coppa del Mondo per club".
Nelle sue caratteristiche tecniche ritroviamo: senso della posizione, grande spinta sulla fascia, forza fisica e resistenza. Dotato inoltre di grande fiuto del goal: solo all'Inter ne ha segnati 16, che a parer mio, sono sicuramente un ottimo bottino per un giocatore che parte molto arretrato.
Nel 2012 si trasferisce in Inghilterra, nella squadra dei "Citizens". Qui però non riesce ad imporsi come nel passato, complici inoltre i numerosi problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai box per parecchio tempo e anche per qualche scelta tecnica sbagliata, di troppo secondo me.
Ad un giocatore come Maicon una squadra che vuole garantita una certa continuità e spinta sulla fascia... io personalmente non rinuncerei mai e poi mai.
La cosa che più risalta all'occhio di lui sono i suoi splendidi cross: sempre ben indirizzati per il compagno in area, molto precisi e ad un alto tasso di rischiosità. In Nazionale è sempre stato protagonista: vincotore di 2 Confederations Cup di cui l'ultima giocata in maniera egregia.
La sua carriera prosegue alla Roma nel 2013 che lo ingaggia a parametro zero. Nei giallorossi gioca delle buone stagioni, sebbene non esaltanti come un tempo a mio riguardo, anche perchè la condizione atletica per un giocatore come lui è fondamentale e, vista anche l'età, non più certo tenera come un tempo, il rendimento ne ha leggermente risentito.
In Nazionale come concorrente ha sempre avuto Dani Alves: terzino destro del Barcellona, molto forte anche lui sebbene diverso in qunato a caratteristiche tecniche: quest'ultimo aveva nel suo bagaglio fase difensiva e compostezza, Maicon era l'opposto, genio e sgregolatezza.
Simpatica inoltre fu la volta in cui, nella semifinale d'andata di Champions nel 2010, il fuoriclasse argentino del Barça, Leo Messi, non dotato all'apparenza di rilevanti doti fisiche, si innalzò d'improvviso e con una gomitata lo colpì sotto al mento, procurandogli la rottura di alcuni denti e il trasporto del brasiliano in barella.
Maicon è stato dunque il mio giocatore preferito insomma: un portento, un fuoriclasse... un giocatore che rappresentava, per l'Inter e il Brasile in particolare, letteralmente un valore aggiunto e la cui serietà in campo e la sua enorme simpatia hanno conquistato il mio cuore e il cuore di molti tifosi di questo fantastico sport.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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velocità
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dribbling
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tiro
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difesa
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tattica
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