Opinione su Marco Tardelli: Schizzo d'autore
Schizzo d'autore
25/03/2016
Vantaggi
celebre urlo mondiale, vincente
Svantaggi
no
Secondo me è stato uno dei calciatori più forti, completi e costanti a livello di rendimento, che il calcio italiano abbia mai sfornato negli ultimi 70 anni.
Tecnicamente non era un fenomeno ma sapeva, in ogni caso, dare del tu al pallone come si dice in gergo.
Era molto prestante, dotato di muscoli eccellenti che gli permettevano di correre e contrastare gli avversari senza avvertire la fatica o la stanchezza.
Per questo è stato uno dei punti di forza della Juventus trapattoniana ed anche della Nazionale dell' Italia guidata dal compianto " Vecio" Enzo Bearzot.
Credo che agli occhi di tutti sia ancora vivo il suo celebre urlo, quello fatto a Madrid, nel luglio del 1982, dopo che, con un tiro secco e preciso, trafisse Harald Schumacher portiere tedesco, e diede all' Italia la sicurezza di aver vinto il terzo alloro mondiale.
Corse come un pazzo, gridando gol, per tutto il campo, agitando i pugni ed esaltando un paese intero.
In seguito ha giocato anche nell' Inter ma, ovviamente, era a fine carriera e quindi le cose migliori le ha fatte a Torino nella Juventus.
Ha chiuso la carriera, pochi anni dopo, giocando in Svizzera nel San Gallo.
Da allenatore ha avuto molto successo guidando la Nazionale Under 21 con cui ha vinto l' Europeo nel 2000.
In carriera, da giocatore, ha vinto ben 5 scudetti italiani, 2 coppe Italia, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni e 1 Supercoppa.
Tutti questi titoli li ha conquistati con la Juventus di cui è, ancora oggi, uno dei calciatori maggiormenti vincenti e titolati.
In Nazionale annovera 81 presenze condite da 6 reti.
Come giocatore l'ho amato molto, per me era un generoso ed io amo questi giocatori che, in campo, danno tutti per squadra e compagni.
Da allenatore invece, credo che avrebbe potuto fare di più.
Infatti a livello di club ha fatto poco, ha fallito la grande occasione avuta con l' Inter e, in seguito, si è riciclato come vice allenatore del suo grande mentore Giovanni Trapattoni con cui ha guidato, bene, l' Irlanda.
Ha fatto anche il commentatore sportivo sempre con grande garbo e con eccelsa professionalità.
Oggi, nel nostro calcio, non esiste un giocatore come lui, molto dicono che Marchisio gli somigli ma, per me, sono assai differenti pur essendo entrambi dei grandi campioni.
Indubbiamente, a livello di carriera, il successo più importante che ha ottenuto è stato vincere il Mondiale nel 1982, quella Nazionale è storica ed è nei cuori di tutti, io personalmente lo ritengo uno dei principali artefici, con Scirea, Zoff, Conti, Rossi e Gentile di quel successo incredibile e, alla vigilia, non preventivato.
Onestamente mi piacerebbe rivederlo alla guida di una Nazionale giovanile, ricordo che aveva fatto un ottimo lavoro facendo crescere e maturare tanti talenti come Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso, Massimo Ambrosini, Christian Abbiati e Nicolla Ventola solo per citarne alcuni.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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velocità
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dribbling
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tiro
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difesa
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tattica
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