Opinione su MasterChef Italia: Cercasi cuoco
Cercasi cuoco
09/01/2017
Vantaggi
Avvincente, divertente.
Svantaggi
Nessuno
È distensivo, divertente ed anche molto interessante. Ho imparato piccoli trucchi e qualche nuova ricetta. Utilissimo anche per capire come presentare una pietanza al meglio.
Mi piace ascoltare le storie e le esperienze di vita dei concorrenti, con le loro delusioni e vittorie.
I giudici sono quattro. Hanno personalità differenti e caratteristiche ben definite che li contraddistinguono, sia fisicamente che nel modo di comportarsi. L'ultimo Chef aggiunto si chiama Antonino Cannavacciuolo, è grande e grosso, un ormone che non nasconde la sua voglia di aiutare i concorrenti e di sostenerli. Però su certi dettagli non transige e se c'è bisogno interviene a suon di strillare in faccia e di sonori pacconi sulle spalle. A lui piacciono i concorrenti con buone doti manuali e tecniche ma che, soprattutto fanno trasparire amore per la cucina e grande grinta ed impegno per il raggiungimento dell'obiettivo finale: diventare il sesto cuoco amatoriale italiano, vincere 100 mila euro in gettoni d'oro e pubblicare un libro di cucina con le proprie ricette.
Joe Bastianich è il giudice "americanizzato" lui è di respiro straniero, ha modi di fare più soft e misura le parole, non lesina nelle battute e ama scherzare. Se un piatto non gli piace dice in faccia come la pensa, anche in modo duro. Ha un fisico asciutto ed una faccia dall'espressione furba. Poi troviamo Carlo Cracco, lui è posato, serio, quando deve assaggiare un piatto fissa negli occhi i concorrenti, imperturbabile e freddo. Non batte ciglio e non si capisce fino all'ultimo se abbia gradito o meno. È anche lui abbastanza deciso nelle scelte e senza inibizioni nelle critiche. Bruno Barbieri a vederlo sembra burbero, non lo è in verità. Critico si, severo abbastanza, non ama l'incoetenza e non tollera le prese in giro. Giudica secondo merito e non si lascia condizionare troppo dalle scelte degli altri colleghi Chef.
Mi piacciono davvero tutti e tre, sono duri, ma questo è ovvio altrimenti che giudici sarebbero? Sono decisi e riescono a collaborare benino fra di loro e ad accordarsi nelle eliminazioni dei concorrenti. Anche se, durante le selezioni iniziali, non sono mancati battibecchi e piccoli, simpatici, litigi perché avevano modi differenti di scelta dei meritevoli che avrebbero ricevuto, da li a poco, il tanto ambito grembiule bianco.
Le sfide sono difficili, anche quelle all'apparenza semplici racchiudono insidie e tranelli. Questo perché contano tecnica, conoscenza delle materie prime, dei tempi di cottura, di come si taglia, disossa e sfiletta, ecc.
Davanti a quei giudici anche cucinare un uovo diviene un'impresa titanica e ogni minima mossa o passaggio viene analizzata e valutata.
Nella scuola entrano solo 20 e di questi ne rimarrà solo uno.
Le prove vedono anche i concorrenti divisi in due brigate, quella rossa e quella blu, affrontare prove esterne e chi delle due parti perde deve rinunciare poi ad un componente della squadra. Sono valorizzati i caratteri forti, decisi, le persone motivate e con grinta. Bisogna difendere con i denti il sogno che stanno cercando di realizzare. I concorrenti che non mostrano passione e che sono più indecisi e titubanti sono via via eliminati. Il cuoco deve essere bravo, avere vaste conoscenze di tutto ciò che concerne il mondo alimentare e la cucina ed avere "spalle larghe e grinta".
Non serve avere un sogno ed essere preparati se poi non si ha la forza e la costanza per perseguirlo.
Questo è Masterchef ed io guardo tutti i giovedì tale programma.
Lo trovo avvincente, entusiasmante ed interessante. Lo consiglio vivamente per passare una bella serata.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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struttura
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contenuto
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accuratezza
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conduttori
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adatto a tutti
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