Opinione su MasterChef USA: Quanto mi piace!

Quanto mi piace!

Primo sabato senza replica di Masterchef U.s.a.
Di solito a quest'ora sono sintonizzata su Cielo in attesa che la puntata cominci, invece dopo la finale la programmazione è cambiata e le repliche di Masterchef Usa sono ricominciate daccapo ma spostate ad altri orari incompatibili con il mio orario di lavoro.

Quindi sono qui al pc per raccontarvi qualche cosa di più su questo programma culinario molto carino che ho seguito con piacere e che rivedo sempre volentieri quando ho un po' di tempo per lo zapping.

Ormai siamo invasi dai programmi di cucina italiani e stranieri.
Tutti cucinano, tutti infornano, tutti spadellano.
Ricette di tutti i tipi e di tutte le nazionalità, cuochi professionisti, dilettanti, bambini e aspiranti chef.

Sono proprio questi ultimi a caratterizzare Masterchef.
Esistono edizioni di Masterchef di varie nazionalità, Italia, Australia, Canada e U.s.a.
Noi abbiamo seguito quest'ultimo, in particolare l'edizione n. 5 finita la scorsa settimana con la vittoria di Courtney.
L'edizione precedente, vinta tra l'altro da un concorrente di origine italiana non ho avuto modo di seguirla granchè, solo qualche puntata qua e là ma senza continuità.
Chi vince ha diritto al trofeo di Masterchef, 250.000 dollari e può pubblicare un libro di ricette.

L'edizione 5 invece l'abbiamo seguita molto più attentamente e sia io sia il mio ragazzo ci siamo appassionati, abbiamo cominciato a tifare e commentare i piatti.
Rispetto agli altri programmi di cucina ci è piaciuto di più perchè sembra meno costruito, le ricette sono sempre molto particolari e la struttura del programma molto competitiva ed accattivante.
Grazie a Masterchef U.s.a. ho imparato che esistono una gran varietà di ortaggi, salse, dolci e preparazioni di cui ignoravo l'esistenza e che mano a mano che sentivo nominare durante la competizione andavo a cercare puntualmente su Wikipedia.

Ci sono le Mistery Box, ovvero cassette di legno piene di ingredienti sempre diversi con cui preparare piatti succulenti da veri Masterchef.
Chi vince la Mistery Box si salva e chi perde va al Pressure Test ovvero una gara difficilissima e molto tecnica che decreterà l'eliminazione di uno o più concorrenti.
Ma al Pressure Test non ci si arriva solo dopo aver toppato con la Mistery Box, spesso e volentieri sono le competizioni a squadre a stabilire la squadra che si salva e dunque sarà immune dal Pressure Test e chi invece dovrà affrontarlo.

Chi, alla Mistery Box, vince con il piatto migliore ha diritto a salire in galleria, ovvero la balconata da cui osservare dall'alto i propri sfidanti mentre gareggiano, passando automaticamente al turno successivo e godendo di vari vantaggi sempre diversi tra cui scegliere il piatto da far realizzare al Pressure Test ai propri avversari e molto altro.

I giudici che assaggiano i piatti sono spesso severi nei giudizi, a volte molto selettivi ma non mancano momenti in cui si ride, si fa qualche battuta.
Insomma il programma non ci insegnerà sicuramente a cucinare dato che molte ricette sono complesse e non vengono mai spiegati bene tutti i passaggi uno dopo l'altro, ma quell'oretta davanti a Masterchef mi rilassa e dunque lo seguo sempre con piacere!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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