Una "foto" a fumetti sul nazismo
Questo è un famoso libro a fumetti uscito alla fine degli anni 80, ma che non avevo mai letto fino ad ora. L'ho conosciuto dopo aver letto un altro interessante e coinvolgente fumetto giapponese che trattava il tema bellico degli anni 30-40. A me interessa la graphic novel e fumetti in generale (principalmente Disney). Questo si tratta di un drammatico e maturo romanzo autobiografico a fumetti per adulti, seppur con protagonisti animali antropomorfi, dal tratto comunque per me piuttosto minimale, perciò lontano anni luce dal classico fumetto "per tutti" che prediligo...
L'autore, figlio di un soppravissuto ebreo a più campi di concentramento nazisti, racconta, (con dei toni quasi da meta-fumetto) chiedendo in varie dialoghi al padre, la sua vita.
In parte il dramma del nazismo è messo da parte per mostrare la vita al presente del figlio e del padre, dopo la perdita della madre e varie altre difficoltà... Infatti uno dei punti nevralgici del libro, è proprio il rapporto non così limpido del figlio cresciuto, dopo problemi con la tossicodipendenza...
Il centro di questo fumetto è la ricerca soprattutto introspettiva dell'autore, in un rapporto burrascoso e nello stesso momento di stima del padre, che a quanto pare non è veramente "sopravvissuto" da quel dramma...
Una parte di se stesso (o forse tutta) è rimasta assieme alle centinaia di corpi delle vittime del nazismo...
Una cosa che mi ha colpito di quest'opera è ciò che ho accennato prima, è una sorta di fumetto autobiografico in cui si vede proprio il protagonista cercare di scrivere un libro a fumetti della vita drammatica della sua famiglia... Inizialmente non sapevo che fosse autobiografico, ma quando ho visto la foto reale del fratellino morto in uno dei campi di sterminio all'inizio di un capitolo, non ho avuto ormai alcun dubbio, dopo pure una ricerca su internet...
Gli orrori della malvagità umana, conseguenti alla scelta dell'uomo di ribellarsi al Creatore all'inizio della Storia, vengono mostrati senza censure...
Colpisce l'altra forte caratteristica voluta di questo libro, la presenza di animali antropomorfi come assoluti protagonisti.
È una specie di metafora e forse anche un rendere meno rivoltante il racconto (per i nazisti gli ebrei erano dei topi, e infatti la controparte nazista è rappresentata da dei gatti). Ma ogni nazionalità è rappresentata da un diverso animale...
Comunque che dire, non starò qui a discutere con questa fase storica ovviamente tanto discussa e annualmente ricordata, è comunque un libro che è facile proseguire, dopo che la storia ti ha preso. Sempre se si è già degli apprezzatori dei fumetti...
È un opera toccante, certamente consigliata a chi sta studiando quel periodo storico, dalla terza media in su...
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