Caposaldo del genere
Da premettere che sono cresciuto a pane e gaming sul PC al quale, successivamente, si è aggiunto quello su consolle. Ma Max Payne, per me, rimane una fucina di ricordi. Atmosfere noir, mature, adulte, violenza e turpiloquio fanno da ingredienti a questo vero e proprio film interattivo (non a caso, narrato dal romanzo illustrato) che guarda alla cinematografia di John Woo. Precursore di quel bullet time ufficializzato da Matrix e da videogame successivi (Max Payne era in sviluppo dal 1996), rimane ancora oggi un gioiello della storia del videogame, da far conoscere alle nuove generazioni (che sicuramente storceranno il naso davanti a un gameplay abbastanza semplice da shooter in terza persona e un comparto grafico oramai obsoleto. Ma stiamo pur sempre parlando di un videogame uscito nel 2001). Pensare che, finalmente, lo sto rigiocando adesso nel 2020, dopo svariate patch e modifiche al file exe.
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