Il frutto della fertilità
Le sue natalità risalgono dalle terre cartaginesi, il nome d'origine é Punica granatum,frutto che poi venne portato a Roma e diffuso in tutto il territorio. Si presenta con una buccia molto resistente e il suo interno é composto da tanti chicci o grani , per riprendere appunto il nome del frutto. Non amo mangiarla perché non c'è molta polpa, si può dire che é quasi tutto semi, quindi preferisco centrifugarlo per bene ed estrarne il succo. Un po' gare misto dolce é il sapore quindi non sempre é gridato, ma fa tanto bene per le sue vitamine C e B. Frutto tipico della stagione autunnale si trova in quasi tutti i banchi frutta con prezzi ragionevoli.
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