Dedicato ai ragazzi ma non solo .....
Si sa che il mistero fa paura ma attira e affascina sempre !
Ecco che allora seguire quest'avventura vissuta da quattro amici e le loro famiglie è davvero piacevole e invogliante.
La frequentazione di un vecchio asilo abbandonato da parte dei ragazzini ( due maschietti quattordicenni e due femminucce più piccole ) porta allo scoprire di strani messaggi : chi li avrà appesi?...a chi sono rivolti?
La storia procede, si evolve e acquista via via più un sapore intrigante e avvincente, diventando sempre più complessa.
Per me è stato come fare un salto nel mio passato, quando la comunicazione avveniva principalmente grazie ai telefoni fissi o grazie a quelli delle cabine pubbliche.
I pomeriggi di tutti noi ragazzi non venivano pianificati da programmi e corsi di sport o altro.
No, l'attività principale di noi ragazzi era potersi ritrovare il pomeriggio dopo i compiti e liberi si giocava spensieratamente a fare per esempio una partita a pallone, visto che i miei compagni vicini di casa erano soprattutto maschietti.
E anche in questo racconto i ragazzini sono liberi di dedicarsi a passioni come la bicicletta o l'esplorazione della natura.
Ho apprezzato tantissimo leggere le dinamiche relazionali delle due famiglie protagoniste. Una composta dai due figli e dai genitori, l'altra dai due ragazzini seguiti dai nonni per la separazione dei genitori.
Bellissimo leggere il rapporto dei due genitori, complementari nel proprio ruolo , ma attenti, premurosi alla crescita dei propri figli, con la capacità di cogliere i messaggi non verbali, le espressioni e le parole non dette...; quel talento di anticipare i desideri e le intenzioni dei figli: quelle capacità che un vero genitore possiede o dovrebbe possedere .
Ecco che seguire lo sviluppo della storia attraverso i timori e le apprensioni dei genitori, diventa un bel modo di riflettere sul ruolo importante e insostituibile dei genitori.
D'effetto la conclusione , davvero inaspettata : un'altra occasione per riflettere su eventuali errori di vita e sulla possibilità in qualche modo di rimediare e perdonare...un messaggio di speranza...quella speranza che dovrebbe essere sempre l'ultima a morire!...almeno si spera... :)
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