Opinione su Mindhunter: la nascita dei "Serial Killer"
la nascita dei "Serial Killer"
13/01/2018
Vantaggi
tematica interessante
Svantaggi
crea ansia
In questa serie, ambientata alla fine degli anni ’70, viene ripercorso il processo di classificazione compiuto dagli agenti del FBI in materia di assassini seriali.
È interessante l’approccio con il quale si rapportano ai criminali, soprattutto iniziando a valutarne anche l’aspetto psicologico per capire al meglio le loro azioni al fine di tracciare dei profili validi in generale.
In Mindhunter c’è molta tensione e crea ansia nello spettatore, come se da un momento all’altro potesse accadere qualcosa di veramente spaventoso, ma in realtà questo non accade mai, o meglio non ci sono immagini splatter ma l’orrore proposto è tutto psicologico.
Questa serie mi ha affascinata moltissimo, ho trovato estremamente interessante lo studio dei criminali e le interviste fatte dagli agenti del FBI agli assassini e di come queste siano state fondamentali per la profilazione dei killer.
Sicuramente questa serie è un prodotto ben riuscito ed io sono estremamente felice che sia stata rinnovata per una seconda stagione.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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