Opinione su Miseria e nobiltà (1954): E' sempre un piacere rivederlo, allegria e comicità vera!

E' sempre un piacere rivederlo, allegria e comicità vera!

19/06/2020

Vantaggi

Bellissimo

Svantaggi

Nessuno


"Miseria e Nobiltà" è un film del 1954 diretto da Mario Mattoli, tratto dall'omonima opera teatrale (1888) di Eduardo Scarpetta. La trasposizione cinematografica del 1954 a colori di Mario Mattoli con attori di spicco come: Totò, Sophia Loren e Carlo Croccolo offre una visione più fresca e leggera della commedia di Scarpetta. Infatti, Totò volle assieme a Mattoli celebrare la grandezza del commediografo Scarpetta riproponendo sul grande schermo tre delle sue commedie più riuscite. Questi film, tutti e tre a colori, sono Un turco napoletano del 1953, Miseria e nobiltà e Il medico dei pazzi del 1954. L'interpretazione di Totò è ancora oggi ricordata per l'aggiunta di alcune gag e divertenti sequenze da parte dell'attore quali la scena degli spaghetti, l'equivoco della macchina fotografica di Pasquale, e infine la scena della scrittura della lettera per un paesano. La trama è semplice e di immediata fruibilità al pubblico, la storia è ambientata nella Napoli dell'anno 1890. Felice Sciosciammocca è uno squattrinato con un passato da 'sciupafemmine', separato dalla moglie Bettina, e vive alla giornata lavorando come scrivano sotto il Teatro San Carlo. Condivide l'abitazione con il figlio Peppiniello, la compagna Luisella, l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, la moglie di quest'ultimo Concetta e la loro figlia Pupella. La vita grama delle due famiglie è scandita dalla cronica mancanza di cibo e soldi, che le espone alle pressanti richieste del padrone di casa, don Gioacchino, in credito di cinque pigioni arretrate, e le costringe a dover dare in pegno indumenti e oggetti di vario genere per ottenere denaro in prestito. E anche laddove si presenti l'occasione di guadagnare dal proprio onesto lavoro, i due capifamiglia se la lasciano sfuggire, talvolta perché poco fortunati o a causa della sprovvedutezza di Felice.
Leo Brandi interpreta il contadino analfabeta e Totò interpreta lo scrivano Felice Sciosciammocca. La grande chance della vita sembra arrivare quando alla loro porta bussa il marchesino Eugenio Favetti, amico di vecchia data di Pasquale. Il giovane è fidanzato con la bella ballerina Gemma, ma la sua famiglia si oppone all'unione, poiché la ragazza non è una nobile. Al contrario, il padre della ragazza, Gaetano Semmolone, un ex cuoco divenuto molto ricco avendo ereditato i beni del suo padrone, è felice di consentire al fidanzamento poiché imparentarsi con dei nobili sarebbe il suo sogno, ma pretende di conoscere i parenti del giovane. Il marchesino dunque, in cambio di un cospicuo compenso, chiede a Pasquale di impersonare suo padre, il marchese Ottavio, a Felice suo zio, il principe di Casador, a Concetta la zia, contessa Del Pero, e a Pupella sua cugina, la contessina Del Pero. Esclusa, Luisella chiede di potersi calare nei panni della principessa di Casador, ma Eugenio la frena in quanto sua zia è gravemente malata da oltre un anno senza più uscire di casa. Poco dopo le due famiglie ricevono due sorprese inattese: un pranzo completo portato a domicilio e la visita di don Gioacchino il quale annuncia l'estinzione di tutte le loro morosità. Artefice di tutto ciò è Luigino, altro figlio di Gaetano Semmolone e innamorato di Pupella, per amore della quale si è accollato gli affitti arretrati e ha offerto il lauto pasto. A Casa Semmolone, però, la situazione rischia di risultare difficile fin da subito. Peppiniello, scappato di casa dopo essere stato rimproverato da Luisella, è stato mandato da un amico di famiglia a uno dei camerieri di Gaetano, tale Vincenzo, il quale convince il padrone a farlo assumere spacciandolo per suo figlio. Sua madre Bettina, della cui esistenza è ignaro, vive in quella casa quale dama di compagnia di Gemma che, estremamente fedele a Eugenio, respinge le apparenti avances proprio da parte del padre del fidanzato. Ingannato dalla messinscena architettata dal marchesino, Gaetano, favorevolmente impressionato dai "nobili" malgrado il loro savoir-faire non sempre impeccabile, acconsente al matrimonio tra i due giovani e persino a ospitare per due anni i suoi nuovi parenti. Poco dopo, però, Felice ritrova Bettina, informata da Gemma del piano di Eugenio, e in seguito lo stesso Peppeniello, con conseguente primo incontro tra madre e figlio. Nella stessa occasione tuttavia spunta anche Vincenzo, il quale davanti a Felice finge che il bambino sia davvero suo figlio, salvo poi raccontare la bugia cui è stato costretto con il suo principale. Avendo però intravisto i due coniugi in atteggiamenti intimi, Vincenzo s'insospettisce e propone a Gaetano di pedinare Felice per vederci chiaro e, in tal modo, lo scoprono insieme a Bettina nella camera dove dorme Peppiniello sentendogli dire "Figlio mio" nei confronti del bambino. I sospetti nei confronti di Felice, dunque, si ingarbugliano sempre più.
Nel frattempo giunge, annunciandosi con lo pseudonimo di "Bebè", il vero marchese Ottavio per prendere il caffè pomeridiano insieme a Gemma. Andato alla porta per riceverlo, Eugenio confessa tutto il suo piano. Le cose si complicano ulteriormente quando arriva anche Luisella nei panni della debole e malaticcia principessa di Casador. Accolta in casa dall'ingenuo Gaetano e ritrovati Felice e gli altri, la donna non perde occasione per rinfacciare al suo ex-compagno i suoi debiti pregressi, ammontanti a 247 lire, e che lei vorrebbe restituiti con gli interessi. La sua pretesa richiama l'attenzione di Bettina, disposta a volersi assumere l'onere di tale somma in cambio ovviamente di una sparizione immediata di Luisella. Quest'ultima rifiuta: ne origina un litigio che coinvolge tutti, finendo per attirare l'attenzione anche degli altri. A questo punto, Luisella, prima di congedarsi, svela a Gaetano tutto il piano architettato da Eugenio, il quale ne spiega le motivazioni e annuncia anche il consenso del vero padre. Quest'ultimo, infatti, confessa di essersi introdotto in quella casa sotto falso nome e di aver corteggiato Gemma con la scusa di capire se fosse degna del figlio. Tutto dunque termina felicemente: le varie coppie si ricongiungono, compresi anche i giovani Luigino e Pupella e, ovviamente, Felice e Bettina che possono tornare a vivere insieme a Peppiniello. Una commedia dell'equivoco e dalla battuta sempre pronta, un vero e proprio capolavoro Italiano donatoci dall'indimenticabile e unico Principe della risata: Totò



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Altre opinioni degli utenti su Miseria e nobiltà (1954)

  • wonderful
    opinione inserita da wonderful il 19/06/2020
    Sono tanti i film che Totò ha girato anche se,in tv e soprattutto sulle emittenti locali,vengono proposti quasi sempre gli stessi film. Tra i film che vengono proposti più spesso c'è sicuramente Miser...
    Continua a leggere >
    il cast,i dialoghi,le battute,il messaggio di fondo
    Nessuno
  • lolaconiglio
    opinione inserita da lolaconiglio il 14/01/2020
    Ancora un film di Totò dove le risate non possono che essere assicurate! Felice (Totò) e Pasquale sono due fratelli senz'arte nè parte. Più di fatto che di diritto, dato che il primo è scrivano e il s...
    Continua a leggere >
    100%
    con Totò, risate assicurate
    nessuno
  • fabiana89
    opinione inserita da fabiana89 il 10/12/2018
    Miseria e nobiltà è un film del 1954 ma che racconta molte verità attuali e riconducibili anche ai nostri tempi ed anche se ci vengono esposte con battute che strappano una risata dietro nascondono un...
    Continua a leggere >
    ottimo cast,divertimento,battute,scene simpatiche,trama
    nessuno
  • lupenemargot
    opinione inserita da lupenemargot il 15/11/2018
    Conosco e amo i film di Totò ma Miseria e nobilità per me rappresenta uno di quei film che guardi quando sei triste e riesce sempre a strapparti un sorriso,uno di quei film che non ti stancheresti mai...
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    divertimento assicurato,cast fenomenale
    nessuno
  • rossella83
    opinione inserita da rossella83 il 31/10/2018
    Questo è uno dei miei film preferiti...l'avrò visto non so quante volte ma ogni volta che lo vedo in tv mentre faccio zapping non posso evitare di continuare a seguirlo e mi diverto come se fosse la p...
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    80%
    cast ottimo,battute divertentissime,trama interessante e significativa
    nessuno