Fa chiarezza sul rinnovarsi della vita dopo la morte
"Molte vite, molti maestri" è l'opera prima dello psichiatra americano Brian Weiss che applicando l' ipnosi regressiva come tecnica terapeutica nella cura delle ansie, delle nevrosi e delle manie dei suoi pazienti scopre in modo del tutto accidentale come sia possibile tornare indietro con la memoria fino a vite precedenti molto distanti dal nostro vissuto attuale. Il caso che lo porterà a mettere in discussione il suo sapere scientifico è quello di Catherine, una donna che durante le sedute non solo metterà in contatto il dottore con entità spirituali, in seguito definite come maestri, che trasmetteranno attraverso di lei messaggi di grande importanza su quel che accade dopo la morte, ma riferirà al dottore particolari privati della sua vita familiare che solo quest'ultimo e pochi intimi conoscono come ad esempio la morte del suo primogenito a causa di una rarissima malformazione cardiaca congenita che gettò il professionista e sua moglie in un profondo sconforto. Le rivelazioni di Catherine aprono uno scenario pieno di speranza dove la morte non esiste e cede il passo al rinnovarsi della vita. Solo andare a ritroso nel tempo può aiutare a guarire dai malesseri spirituali che affliggono l'uomo perché trovano origine in qualcosa che è accaduto nelle vite precedenti. Il libro è ben scritto e contiene il resoconto del puntuale lavoro di Weiss che da scrupoloso uomo di scienza assiste dapprima con incredulità e poi con curiosità allo sgretolarsi delle sue certezze ed alla rivelazione di una verità sconcertante.
Segnala contenuto