Il borgo di Monteriggioni
Lungo la via Cassia e lungo la via Francigena c'è il borgo delle torri di Monteriggioni, che ho da sempre definito una sorta di San Gimignano in miniatura. Ci sono stato un paio di settimane fa con l'amico di sempre, avevo sempre visto il borgo in questione da fuori, lungo la superstrada Autopalio che da Siena va in direzione di Firenze, ma non mi ci ero ancora soffermato a visitarlo ed il tutto si è rivelato una scelta azzeccata. Quel giorno ci siamo dunque diretti qua muovendo dalla stazione ferroviaria della vicina Poggibonsi, visto e considerato che a Castellina scalo fermano pochi treni al giorno.
Il borgo è in posizione collinare e circondato da altre colline. E' di chiare origini medievali e per diverso tempo la sua storia è stata legata alla vicina Siena. Il castello infatti fu realizzato dai senesi nel XIII secolo per ordine del podestà. Nel 1269 ci fu una battaglia, che viene tra l'altro ricordata in un passo del Purgatorio dal celebre poeta Dante Alighieri. Altra battaglia importante, ossia quando i fiorentini provarono a conquistare il castello si verificò nel 1526, ma ci fu una grande resistenza da parte dei locali e le mura rimasero intatte. Monteriggioni in seguito venne inserita nella via Francigena, della quale fa parte anche la vicina San Gimignano.
La nostra visita è iniziata dapprima con il mini borgo di Abbadia Isola che si trova a circa due chilometri da Monteriggioni, è sufficiente in tal caso girare a destra dall'uscita della superstrada. Per entrare nel borgo, che non è pienamente accessibile alle auto per ovvi motivi, abbiamo parcheggiato in un ampio piazzale esterno, trovando fortunatamente un posto auto senza dover pagare. Siamo quindi saliti a piedi verso la porta senese, quella che guarda verso Siena per poi programmare la visita del borgo partendo direttamente dal camminamento delle mura, per cui si paga apposito biglietto che comprende anche il museo "Monteriggioni in arme".
Il camminamento delle mura è interessante sotto molti punti di vista, ha la parte rivolta verso Siena, ossia sud est, quindi quella rivolta verso Firenze, ovvero a nord ovest ed è possibile scorgere in lontananza anche la città di San Gimignano che si identifica bene con le sue torri. Ridiscesi dal camminamento delle mura abbiamo dunque proseguito per il museo "Monteriggioni in arme" che illustra un aspetto storico importante di questo borgo, ossia le armi che ai tempi vennero utilizzate e le varie armature. All'interno del museo in biglietteria si possono comprare anche delle guide turistiche del territorio ed altre sono gratuite per i turisti che vengono a visitare.
Ultima tappa ha invece riguardato la chiesa di Santa Maria Assunta che è la più importante di tutta Monteriggioni e che si trova ai lati della piazza principale, dove vi è anche il ristorante Osteria Antico Travaglio dove siamo andati poi a pranzo. Abbiamo anche degustato un buon vino rosso presso l'enoteca lungo il corso ed infine visitato una mostra di quadri di un autore che raffiguravano opere riconducibili a Dante Alighieri, che rappresenta di fatto un pezzo di storia di Monteriggioni.
La visita è stata indimenticabile e ci ha aiutato non poco l'ottima giornata di sole, direi che Monteriggioni è un borgo assolutamente da visitare, con Siena, Firenze e San Gimignano a portata di mano ed anche le zone del Chianti poco distanti, così come Volterra a cui si arriva in circa mezz'ora di auto. Il giudizio è eccellente e consiglio di venire qua.
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