Opinione su Mozart in the Jungle: Prime due stagioni ok, la terza sta naufragando

Prime due stagioni ok, la terza sta naufragando

Ho iniziato a vederla su Amazon Prime Video (di cui è una serie originale) perchè volevo qualcosa di radicalmente diverso dal thriller-storico-fantasy violento, tecnicamente ineccepibile ed emotivamente traumatico che tendo a guardare di solito. L'ho vista venendo da un ciclo senza pause di Black Mirror-Criminal minds-Black sails-Dexter-di nuovo Black Sails-The man in the high castle...dunque ne avevo proprio bisogno come intermezzo a serie tv di tutt'altro livello e che ti strappano lacrime e sangue. Devo dire che questa qualche lacrima durante i primi episodi me l'ha strappata, ma stavolta dal ridere. Vedere i retroscena meno "nobili" di un'orchestra famosa contemporanea, le loro ragazzate (una su tutti la gara alcolica musicale!), i segreti e i sotterfugi burocratici, le fisse e i sogni di ognuno, è stato rilassante ed edificante. Mi sento meno imbecille nei miei "calli" artistici e mi sono fatta quattro risate, oltre ad ascoltare buona musica.
Non apprezzo particolarmente il personaggio di Rodrigo, ma è un mio gusto personale: nella storia ci sta, perfettamente a suo agio nel mandare a farsi benedire qualunque etichetta, codice e interpretazione canonica sia della musica che della convivenza con altri esseri umani sullo stesso pianeta.
L'idea insomma era partita benissimo e la prima stagione è perfetta, e lo dico io che odio il romanticismo e le storielle all'acqua di rose. Già la seconda stagione vede la trama incrinarsi un po', ma il naufragio avviene del tutto con la terza stagione e il trasferimento in quel di Venezia, in un'atmosfera da "pizza-spaghetti-mandolino" tutta americana, una recitazione che fa acqua peggio di un canale e più niente di nuovo da dire.
L'ho piantata lì a 3x06 e non penso che ricomincerò a guardarla, ma per quel che vale e per essere inclusa in Prime Video non è niente male.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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