Opinione su MR. MERCEDES - Stephen King: Mi aspettavo di meglio!!!
Mi aspettavo di meglio!!!
23/06/2020
Vantaggi
L'epilogo è di discreta fattura, nulla da tramandare ai posteri. Pare sia il primo romanzo di una trilogia. MA mi aspettavo di meglio!
Svantaggi
Che il nostro king abbia perso lo smalto dei tempi d'oro è cosa da tempo assodata
Schematico, è il primo aggettivo che mi balena in mente durante e dopo la lettura di "Mr. Mercedes", ultima fatica letteraria di Sua Maestà Stephen King.
Che il nostro king abbia perso lo smalto dei tempi d'oro è cosa da tempo assodata. MR. MERCEDES non è certo un romanzo improponibile, semmai è piuttosto convenzionale, rispettoso di una classicità narrativa corrispondente a King e dalla quale molto raramente lo scrittore del Maine prende le distanze.
In parole povere l'autore rischia il minimo indispensabile, non si rinnova conoscendo bene i gusti dell'affezionato pubblico.
Elabora in modo fittizio personaggi, figure e location equivalenti a stereotipi ben camuffati nell'ennesima contrapposizione manichea tra male e bene. Nella prima fazione milita un serial killer di crudeltà quasi ottusa, nella seconda i soliti personaggi la cui rettitudine (e la simpatia sapientemente tratteggiata a tavolino) portano direttamente a guadagnarsi una porzione di paradiso e ad ingraziarsi la sintonia con il lettore.
Si avverte un'evidente mancanza di sfumature in buona sostanza, ma King, pur non cesellando di fino, riesce comunque a strutturare qualcosa di discretamente rielaborato.
Non è un horror con presenze soprannaturali, trattasi di una crime story in cui l'assassino mostra problemi comuni a tanti "colleghi" deviati ormai ben noti al grande pubblico: infanzia difficile con traumi annessi, rapporto morboso con la madre, assenza della figura paterna e chi più ne ha più ne metta.
Viene contrapposto a tre figure più convenzionali: Holly, anch'essa affetta da turbe mentali e vessata da una madre dispotica, il giovane Jerome dalla parlata sciolta e dalle utili conoscenze informatiche e quindi il protagonista, paradossalmente il più scontato della combriccola, ovvero Bill, ex detective sovrappeso, depresso e sull'orlo del suicidio.
Solito Ka-Tet versus Male atavico e incommensurabile, una costante di King, comunque ancora capace di inquietare e tenere sulla corda. Lo fa sbizzarrendosi mediante una Mercedes lussuosa, un veleno per talpe, un camioncino giocattolo; tutti elementi particolari sfruttati alla grande, peccato si perda in digressioni romantiche improbabili e soprattutto in lungaggini (solito viziaccio!) poco utili all'economia del racconto. Ci sono anche l'ossessione per la tecnologia con il desiderio di restare al passo coi tempi, e il fanatismo dei teenager per band musicali di dubbio valore artistico.
L'epilogo è di discreta fattura, nulla da tramandare ai posteri.
Pare sia il primo romanzo di una trilogia. MA mi aspettavo di meglio!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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