Opinione su Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina - Fannie Flagg: L’inverno è alle porte e a Lost River.....
L’inverno è alle porte e a Lost River.....
11/05/2020
Vantaggi
E voi avete letto questo libro? Se non l’avete fatto, io ve lo consiglio di cuore e vi garantisco una storia che vi lascerà davvero con il cuore leggero.
Svantaggi
non trovati
Oggi vi parlerò di un libro di Fannie Flagg, un’autrice che non avrei mai preso in considerazione fino a qualche mese fa perché mi hanno regalato un libro che ho scoperto di adorare dal titolo "Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" . Fannie Flagg ha un pregio: scrive storie semplici che arrivano dritte al cuore. E per fare questo bisogna essere dannatamente bravi, perché non tutti sono in grado di prendere un signore semplice, un pettirosso e una bambina e crearci una delle storie più dolci che io abbia mai letto. Come ci riesce? Restando umile durante le sue storie, senza creare cataclismi e dandoci la possibilità di conoscere delle persone che potrebbero esistere realmente, che potrebbero essere vicini di casa, abitanti di un piccolo paese.
In Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina scopriamo la storia di Oswald, un signore che con gravi problemi di salute, si trasferisce da Chicago a Lost River. Spesso le coincidenze giocano una partita cruciale nella vita, e così accade a Mr. Campbell, che a causa di un vecchio volantino, si ritroverà in una città di poco più di 100 abitanti, con un negozio e un ufficio postale, con dei vicini sempre pronti a venire in aiuto e con un postino che consegna la posta da una barca.
È una storia semplice, breve, dolce e con dei personaggi che si possono solo amare. Personaggi un po’ eccentrici, classici dei paesi piccoli, che vengono descritti con poche parole che tuttavia bastano per rendere idea di cosa si avrà nelle pagine successive.
Sono storie che si incrociano nel modo più dolce, con le persone che semplicemente si aiutano e si sostengono. Una comunità in grado di farti sorridere per tutto il tempo, per l’affetto che mostrano e che traspare in ogni riga.
Le descrizioni presenti sono funzionali alla storia e non l’appesantiscono, questo perché l’autrice le sa sapientemente inserire e le rende realmente parte di ciò che vuole raccontare. Sapete che io non amo le descrizioni messe lì per aumentare le pagine, ma Fannie Flagg le sa usare così bene che posso solo amarle.
E se anche in alcuni punti può sembrare troppo esagerata, questa è una storia a cui si perdonano tutte le casualità, gli incontri e la gioia di ogni gesto, perché non è del tutto irreale e bisogna pensare che ogni tanto la vita gira bene per tutti.
Quanto ti può colpire un libro del genere, con una storia così semplice da non richiedere troppe centinaia di pagine?
Ti colpisce tanto, ti lascia con il cuore leggero e il sorriso sulle labbra. Il calore di Lost River lo si sente sulla pelle mentre si legge. È un toccasana per l’anima e credo sia il libro giusto per tutti. Non si può non amare un libro che mette al centro dell’attenzione un signori con il cognome di una zuppa, un pettirosso dall’ala spezzata e una bambina con un problema alla gamba. Non si può non amare una storia dove l’ottimismo è il tema centrale, la vera medicina per ogni tipo di malanno. Il vero segreto per guarire.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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