Opinione su Murata viva - Leila: Una vita non vita

Una vita non vita

27/07/2020

Vantaggi

La sua straordinaria caparbietà e voglia di vivere la porteranno a vincere la sua battaglia. E alla fine anche a ritrovare, per la prima volta nella sua vita, la propria famiglia di origine. Ma il prezzo da pagare è stato molto molto caro. E in fondo la sua famiglia non ha poi tutte le colpe perché vittima a sua volta delle tradizioni magrebine.

Svantaggi

non per tutti a volte molto crudo


Accadono ancora cose simili nel nostro tempo?
Questa la domanda che spontaneamente è nata e si è sempre più affermata nella mia mente pagina dopo pagina durante la lettura di questo toccante libro.

Ho scritto libro in senso generale, non ho scritto romanzo, perché appunto non è un romanzo ma un’autobiografia che potrebbe anche sembrare irreale per quanto crudele.

Leila (nome di fantasia) è magrebina ma vive in Francia con la famiglia. Ma della Francia ha solo il clima perché la libertà, l’educazione, la disciplina, i diritti, le speranze, le tradizioni non sono quelle occidentali ma quelle del suo Paese cui la famiglia la sottopone con rigorosa attenzione.
Al punto che già da piccola viene data in matrimonio ad uno sconosciuto “per volere della famiglia”.
Questo sarà solo il proseguimento di una vita da incubo, incubo iniziato già tra le pareti della sua casa natale. Vita caratterizzata dalla predominazione dell’autorità maschile nella persona del padre, dei fratelli, del marito al punto da annientarne i diritti, la dignità, la donna, l’essere umano.

Il libro scorre molto veloce ma gli aspetti che vengono narrati fanno riflettere sulla condizione della donna musulmana molto ma molto distante da quella che potremmo immaginare con una mente occidentale.

Ho provato un grande senso di rabbia perché avrei voluto fare qualcosa ma ovviamente è rimasto solo il disagio, aggravato anche dalla totale (comprensibile) indifferenza di chi invece avrebbe dovuto (leggasi la madre).

Ma a differenza di molti altri libri letti sull’argomento, questa volta non c’è rassegnazione, non c’è un continuo e inesorabile assorbimento della propria infelice situazione assumendone il ruolo di vittima.

Questa volta no.

Non per Leila.

Leila reagisce con tutte le sue forze.
Reagisce con la forza di una bambina contro i dettami del padre e dei suoi numerosi fratelli.
Reagisce con la forza di una ragazza contro i sopprusi di un marito imposto e di una suocera invadente e devastante.

Reagisce con la forza di una donna che vuol far di tutto affinché questa situazione non possa in alcun modo ripetersi nel suo bambino ne come vittima ne sopratutto come artefice.

E vince.

La sua straordinaria caparbietà e voglia di vivere la porteranno a vincere la sua battaglia.
E alla fine anche a ritrovare, per la prima volta nella sua vita, la propria famiglia di origine.
Ma il prezzo da pagare è stato molto molto caro. E in fondo la sua famiglia non ha poi tutte le colpe perché vittima a sua volta delle tradizioni magrebine.

Oggi Leila, come si legge già dalla prefazione al libro, vive in una località segreta.

A Lei e a tutte le donne come lei va la mia più profonda ammirazione.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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Altre opinioni degli utenti su Murata viva - Leila

  • clary
    opinione inserita da clary il 27/07/2020
    È mezzanotte. Leila, giovane marocchina cresciuta in Francia, sta dormendo della piccola stanza che condivide insieme ai fratelli, quando la madre la sveglia. Le ordina di mettersi il suo vestito più ...
    Continua a leggere >
    Consigliato a chi ha letto... A chi si chiede come sia la vita (a volte) di quelli che ci vivono accanto
    personalmente non trovati
  • zafferano
    opinione inserita da zafferano il 26/03/2017
    Sin dalle prime pagine mi sembrava un libro inventato, poichè il racconto sembrava tendere verso una favola ; ma dopo un pò ho incominciato ad assaporare la storia vera di una ragazza, la quale è stat...
    Continua a leggere >
    100%
    stile e storia
    trascurabili
  • delfino
    opinione inserita da delfino il 27/01/2017
    Ancora oggi una donna può essere costretta al silenzio. Obbligata all'obbedienza cieca. Costretta con immane brutalità a sopportare umiliazioni fisiche e verbali che piegano le ginocchia e lo spirito....
    Continua a leggere >
    Per riflettere e gridare No
    Rabbia e sofferenza se siete sensibili
  • fb-babigreco90
    opinione inserita da Barbara Greco il 08/04/2014
    Leila è una ragazza che racconta la storia delle sue origini, una bambina che deve crescere in fretta per sfuggire ai soprusi degli uomini della famiglia e che solo grazie al figlio riesce ad opporsi ...
    Continua a leggere >
    Commovente E Appassionante
    Non Adatto A Chi è Troppo Sensibile
  • scarabattolino
    opinione inserita da scarabattolino il 13/01/2014
    Molto triste questo libro, davvero raccapricciante ! Leila viene promessa sposa ad un uomo che i suoi genitori hanno scelto per lei così come si usa in Marocco e leila che vive in Francia insieme alla...
    Continua a leggere >
    Conoscitivo
    No