Opinione su Cappella Sansevero - Napoli: La cappella Sansevero: un miracolo di bellezza!

La cappella Sansevero: un miracolo di bellezza!

12/01/2016

Vantaggi

bellezza sia in termini architettonici che storici

Svantaggi

nessuno


Fra le gioie che l'anno passato ha concesso a me ed alla mia famiglia vi è stata quella di una visita alla città di Napoli. Una città sicuramente bistrattata ma che ha un cuore immenso nel quale nasconde tesori infiniti sia per numero sia per valore artistico e culturale.
Dopo aver preso la metro 1 ed essere scesi alla fermata Dante, nel nostro peregrinare per le vie del centro, non distante dal Duomo, in via Francesco De Sanctis al civico 19, abbiamo visitato la cappella Sansevero. Uno scrigno di opere d'arte e curiosità che meritano assoluta attenzione e interesse anche a livello internazionale, ripagando abbondantemente i sette euro del costo del biglietto d'ingresso (5 per i ragazzi).
È stata fondata nel lontano 1590 nel giardino del proprio palazzo dal principe Giovanni Francesco de Sangro in onore della Madonna della Pietà. Le forme che possiamo ammirare oggi sono però intervenute più tardi, nel 1742, per volere di uno dei suoi discendenti: il principe di Sansevero, Raimondo de Sangro.
All'interno della cappella di forma rettangolare a unica navata sono presenti numerose sculture di pregevolissima fattura. Fra queste ritengo che meritino un particolare apprezzamento sia la rappresentazione della 'Pudicizia' di Antonio Corradini che la 'Deposizione' di Francesco Celebrano. Ma il vero motivo che ha determinato la nostra visita è la presenza al centro della Cappella della statua del 'Cristo velato' del Sammartino, un autentico capolavoro! Il Cristo, deposto dalla croce, appare disteso con il capo poggiato su due cuscini e il corpo completamente coperto da un leggero velo che ne lascia comparire forme e dettagli in modo stupefacente: nell'ammirare l'opera si resta a bocca aperta. Peccato che nella cappella sia assolutamente vietato scattare delle foto.
Ma il principe di Sansevero era anche un noto alchimista e nelle sue strane sperimentazioni deve aver prodotto qualche strana sostanza in grado di far pervenire integri, fino ad ai giorni nostri, i sistemi circolatori con relativi capillari di due corpi conservati in un locale attiguo alla cappella. La visita di quest'ultimo locale è inclusa nel prezzo del biglietto d'ingresso alla cappella.
Napoli è davvero uno scrigno di tesori che spesso aspetta solo di essere scoperto!

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  • pipi2010
    opinione inserita da Karmokkio il 28/10/2016
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