Il museo di Piero della Francesca a Sansepolcro
Eccomi dunque a parlare di quello che è probabilmente il museo più importante della città di Sansepolcro, vale a dire il museo civico di Piero della Francesca, il pittore che è vissuto nel XV secolo nascendo proprio in questa zona. Il museo in questione si trova in via Aggiunti, proprio nelle vicinanze della casa natale del pittore ed è meta ogni anno di tantissimi turisti. Proprio il mese scorso, con il mio amico, abbiamo deciso di visitarlo assieme ai siti illustrati in altre opinioni, visto e considerato che il Valtiberina Pass in nostro possesso ci avrebbe consentito di entrarci peraltro a prezzo scontato in merito al biglietto da pagare ed allora abbiamo approfittato dell'occasione.
Il sito venne creato a partire dal XVIII secolo e per l'occasione venne allestita una sorta di galleria riguardante dei personaggi famosi ed illustri. In seguito, detta raccolta d'arte del comune di Sansepolcro conobbe degli ampliamenti e tutto ciò avvenne nel XIX secolo. Si creò così la pinacoteca comunale che venne creato nel lontano 1975. Il sito è diviso in ben due piani e tantissime sale dove si possono osservare tantissime opere d'arte. Sottolineo che la maggior parte di esse appartiene proprio a Piero della Francesca, che non ha operato solo nella sua Sansepolcro, ma anche da altre parti della Toscana, soprattutto nella vicina Arezzo.
Oltre alle opere di Piero della Francesca, abbiamo potuto osservarne anche delle altre, appartenenti ad altri pittori non meno importanti come ad esempio il Pontormo, Della Robbia, Raffaellino dal Colle, Angelo Tricca e tantissimi altri. Dette opere d'arte mi hanno impressionato positivamente ed anche il mio amico ne è rimasto molto colpito. Ci sono da vedere anche varie incisioni e stampe, nonché le terrecotte e le sculture che abbelliscono non poco questo museo civico. La più importante opera di Piero della Francesca comunque è la Resurrezione, direi che è degna di nota ed il suo restauro si è concluso proprio nel marzo di quest'anno. Lo studio di tale opera è durato all'incirca tre anni ed è stato piuttosto meticoloso ai fini del restauro. C'è stata più che altro un'accurata opera di pulitura che ha permesso all'opera in questione di tornare ad essere illuminata di luce propria. Ai tempi, il Vasari la definì "l'opera migliore di Piero della Francesca". Proprio questa affermazione è stato il motivo che ha indotto alcuni membri della Soprintendenza ad effettuare la rimozione dello sporco e della fuliggine da questa pittura per poterla riportare agli antichi splendori. Vederla illuminata di questa luce particolare mi ha trasmesso diverse sensazioni.
Sempre di Piero della Francesca, ci sono da ammirare anche altre opere, vale a dire il Polittico della Misercordia, la cui realizzazione è durata per circa dieci anni, quindi San Giuliano ed infine San Ludovico di Tolosa. Di Della Robbia invece abbiamo potuto notare sia la Natività che la Madonna con il Bambino, due pitture pregevoli e non da meno rispetto a quelle di Piero della Francesca. Del Pontormo invece c'è da vedere quella di San Quintino che risale al 1517.
Il museo in questione è un fiore all'occhiello per una città d'arte toscana come Sansepolcro. Le sale sono ben illuminate e si possono comodamente visitare anche senza l'ausilio di una guida. All'ingresso del museo tra l'altro abbiamo potuto ritirare anche dei depliant che spiegano meglio ciò che c'è da visitare. La posizione del museo è favorevole rispetto anche a tutte le attrazioni di Sansepolcro, ad esempio c'è piazza Torre di Berta, la più importante della città proprio a due passi ed il Duomo, la chiesa principale della città oltre al museo delle erbe Aboca. Certo, bisogna venire qui a piedi, in quanto nel centro storico è impossibile transitarci con l'automobile, dovendo quindi parcheggiare all'esterno delle mura.
Posso dunque dare un giudizio eccellente su questo museo civico di Piero della Francesca, un sito assolutamente da visitare e con delle opere d'arte di altissima qualità.
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