Bel museo a Lucignano
La scorsa primavera, con il mio amico, abbiamo deciso di visitare Lucignano e con l'occasione anche il relativo museo comunale. La fondazione di quest'ultimo risale al lontano 1924 ed è ubicato al piano terra del palazzo comunale, dove siamo entrati per poter comprare i relativi biglietti. Un tempo questo edificio era il palazzo Pretorio, le cui origini risalgono molto probabilmente al Duecento e nei secoli successivi venne rimaneggiato e a poco a poco assunse quello che è l'aspetto attuale. Su un lato dell'edificio vi è una sorta di orologio meccanico che venne realizzato nel 1730 e che sostituì un altro orologio in precedenza.
Ci siamo diretti sin da subito nella prima sala dove nel lato sinistro abbiamo potuto ammirare i due pesi inerenti proprio all'orologio che ho citato. Sul lato destro invece due opere di sicuro pregio, vale a dire le cosiddette "Testate di bara", realizzate dalla scuola aretino senese e che risultano dipinte in ambedue le facciate. Queste opere sono chiamate L'incoronazione della Vergine e la Visitazione, quest'ultima venne realizzata nel 1626, attribuibile direttamente all'artista Sebastiano Folli con tanto di scritta in latino che, tradotta in italiano, andrebbe a significare "oggi a me domani a te".
Nella seconda sala invece abbiamo potuto trovare due interessanti tavole del celebre artista Luca Signorelli con tanto di rappresentazione di San Francesco nel momento in cui riceve le stimmate più una Madonna col Bambino. L'opera di San Francesco riguarda un intervento di Luca Signorelli del 1482, effettuato su di un armadio contenuto nella chiesa di San Francesco che doveva contenere il famoso reliquiario detto Albero della vita. Sempre in questa sala, abbiamo notato anche un cassone del 400 ed una sedia del XVII più un seggiolone sempre risalente più o meno allo stesso secolo.
Nella terza sala abbiamo invece visto delle opere d'arte pregevoli di scuola senese del XIII e XVI secolo, come ad esempio la Madonna in trono con il bambino e donatrice fatta da Nicolò Di Segna e poi un pregevole trittico di Bartolo di Fredi, che rappresenta la Madonna con il Bambino ed in più due santi, ossia San Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. In una parete della sala, ci ha molto colpito un'opera fatta da Pietro Giovanni D'Ambrogio, raffigurante San Bernardino da Siena che critica ampiamente le cose terrene, tenendo sotto di lui le mitrie.
Nella quarta sala invece abbiamo trovato piuttosto interessanti degli affreschi con un ciclo di personaggi celebri. In particolare, questi affreschi rappresentano degli eroi antichi e di tutti coloro che avevano il compito di dover amministrare la giustizia. Il ciclo venne realizzato esattamente nel XV secolo. Al centro della sala si può invece ammirare la cosidetta vetrina dell'Albero della Vita, tipico reliquiario a foggia d'albero, anch'esso risalente al XV secolo.
La nostra visita è durata poco meno di mezz'ora e ci ha quindi permesso di vedere delle opere d'arte davvero uniche. Questo è uno dei musei più importanti della Valdichiana ed il sito più rilevante di un borgo interessante come Lucignano che merita senz'altro una visita ed il giudizio per me è il massimo.
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